Il deputato socialista cileno che parla 15 ore di fila per approvare l’impeachment a Piñera

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-10

Tanto è durato l’intervento di Naranjo per consentire a un collega in quarantena di arrivare e votare l’impeachment al Presidente cileno. Ma il record appartiene a un italiano

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Come si fa a parlare per 15 ore consecutive? Per dettagli, chiedere pure a Jaime Naranjo Ortiz, deputato del Partito Socialista cileno, che ha tenuto acceso il microfono per un tempo quasi leggendario, nel tentativo (riuscito) di permettere l’arrivo di un collega, bloccato a casa dal Covid, e arrivare così al numero di voti necessario per approvare l’impeachment del Presidente Sebastian Piñera, coinvolto nello scandalo dei Pandora Papers.

L’intervento fiume di Jaime Naranjo per approvare l’impeachment al Presidente del Cile

Ma andiamo con ordine. A Santiago del Cile sono le 10 ora locale di lunedì mattino quando Naranjo prende la parola. Comincia in quel momento la lunga, infinita, lettura delle 1300 pagine del rapporto che sostiene la necessità di rimuovere il Presidente Piñera dalla sua carica, che si concluderà per l’esattezza 14 ore e 56 minuti più tardi, intorno alle ore 1.30 del mattino successivo. Una maratona oratoria che nasce, in realtà, da un’esigenza precisa. L’obiettivo di Naranjo, infatti, era quello di guadagnare il tempo necessario per consentire l’arrivo in aula del deputato Giorgio Jackson, impossibilitato ad accedere all’aula parlamentare fino alla giornata di martedì per le restrizioni della quarantena imposta dalla positività al Coronavirus. Una presenza decisiva per consentire all’opposizione della Camera bassa cilena di avere i voti necessari ad approvare la richiesta di impeachment, che è arrivata puntualmente meno di sette ore dopo, intorno alle 8 di martedì mattina, con 78 voti a favore su 155 deputati, tra cui anche quello di Jackson. E di Naranjo, ovviamente.

Il precedente di Marco Boato

Si tratta di un’impresa retorica notevole, che non a caso ha fatto in breve il giro del mondo, ma non si tratta di un record assoluto. Nel 1981, proprio qui da noi in Italia, Marco Boato, all’epoca deputato Radicale, stabilì il record per il discorso più lungo nella storia della Camera dei deputati con un intervento di 18 ore e 5 minuti senza mai sedersi contro la proroga di un anno del fermo di polizia previsto dal Dl Cossiga. A livello internazionale, celebre poi il leggendario primo discorso alle Nazioni Unite del leader cubano Fidel Castro, che si fermò però a 4 ore e 29 minuti. Ma allora, più che la durata del discorso, comunque imponente, fu l’importanza di quell’intervento ad entrare nella Storia, quella con la S maiuscola. Forse Naranjo, con le sue 1300 pagine e 15 ore complessive, non segnerà la storia come il Lider Maximo, ma di sicuro ha dato una lezione sublime ai nostri parlamentari su come ci si comporta in un’aula di Parlamento e ha fornito un manuale pratico su come si fa opposizione in una repubblica parlamentare. Qualcuno, qui da noi, prenda in fretta appunti.

 

 

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