Il complottone spagnolo sulla vittoria della Ferrari di Leclerc in Austria

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2022-07-13

Sul quotidiano sportivo Marca si parla, apertamente, di vittoria decisa a tavolino

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“In Austria sono successe cose molto strane”. Questa volta non si tratta del classico complotto nato e morto sui social network, ma di un’analisi pubblicata sul principale quotidiano sportivo in Spagna: Marca. A parlare, anzi a scrivere, è la principale firma che si occupa di automobilismo e di Formula 1, il giornalista Carlos Miquel. Ed proprio lui ad avanzare clamorosi (ma non confermati) sospetti sulla vittoria della Ferrari di Charles Leclerc nel Gran Premio di Austria andato in scena domenica pomeriggio sul circuito di Spielberg.

Leclerc vince in Austria e in Spagna gridano al complotto

Si tratta, ovviamente, di una sua opinione. Ma essendo stata pubblicata sul principale quotidiano sportivo spagnolo e scritta da uno dei punti di riferimento del giornalismo automobilistico mondiale, ovviamente ha un peso molto importante nella percezione dei lettori. E secondo il cronista, quanto accaduto nel weekend austriaco dovrebbe sollevare più di un sospetto. E nel suo articolo fa riferimento alle parole pronunciate da un suo collega italiano (non ha fatto il nome) prima dello spegnimento dei semafori:

“Un paio d’ore prima della gara, un noto giornalista italiano mi ha detto, tra il serio ed il faceto, una frase molto inquietante: ‘Oggi vincerà la Ferrari. Questo è ciò di cui ha bisogno il Mondiale. Come se ci fosse un pulsante a disposizione di Stefano Domenicali (amministratore delegato della Formula 1, ndr) per riaprire il campionato’. Quella frase mi ha inquietato”.

L’andamento della gara, secondo il giornalista di Marca, ha confermato questi suoi sospetti partiti da quella frase pronunciata – come da lui stesso dichiarato – “tra il serio e il faceto”. La Red Bull non riesce a conservare gli pneumatici e la Ferrari ha un vantaggio su ogni mescola utilizzata. Fatti reali e documentati: dopo il via, infatti, Max Verstappen (partito in pole position dopo aver vinto la Sprint Race del sabato) ha perso tutto quel vantaggio che sembrava avere ed è stato superato in ben tre occasioni da Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari, infatti, è stato protagonista di una grande gara e con la sua vittoria è riuscito a riaprire il Mondiale.

Ma non c’è solo questo. La teoria del complotto in salsa spagnola punta il dito anche su altri protagonisti. Lo stesso giornalista di Marca, infatti, ha valutato come “remissivo” l’atteggiamento in pista di Max Verstappen e sospetta la rottura del motore (con tanto di incendio) sulla Ferrari di Carlos Sainz (proprio mentre si accingeva a superare la Red Bull numero 1 guidata dal Campione del Mondo in carica):

“Anche l’esplosione del motore di Carlos Sainz è stata un mistero. È avvenuta proprio mentre il clima in casa Ferrari era tesissimo […] Domenica Leclerc non era non era il più veloce in pista. La certezza che Carlos non potesse vincere, dopo il successo di Silverstone, è stata la cosa più tangibile della domenica”.

In realtà, il ruolino dei giri in gara avevano evidenziato la velocità – sul giro e sulla media generale – del pilota monegasco che ha saputo reagire alle difficoltà delle ultime settimane. E tutte le teorie del complotto pubblicate su Marca sono solamente opinioni che non sono state confermate da dati e numeri.

(Foto IPP/ZumaPress)

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