Opinioni
Il boicottaggio dei grillini a Mocio Vileda (per "colpa" de L'aria che tira)
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2016-10-04
Indignati per il 77° posto dell’Italia nella classifica sulla libertà di stampa molti elettori grillini attaccano il programma di Myrta Merlino e se la prendono con la Vileda annunciando il boicottaggio
Il Popolo della Rete™ ha iniziato a combattere un’altra grande battaglia contro la disinformazione in televisione, lo fa secondo modalità già collaudate (ed inutili) ovvero il boicottaggio di una trasmissione sgradita e di uno degli sponsor. In passato è toccato ad Agorà su Rai 3 e ad Acqua Lete, che era uno degli inserzionisti del programma; oggi tocca a L’aria che tira, condotta da Myrta Merlino su La 7. Il messaggio che sta circolando in queste ore è molto semplice: «Vuoi fare una buona azione? Allora oltre a boicottare la trasmissione L’aria che tira La7 e la sua conduttrice venduta alla casta, che tutto fà, fuori che fare una corretta informazione, boicotta tutti i prodotti dello sponsor Vileda Italia»
Myrta Merlino “schiava” della casta!1
Agli utenti elettori e attivisti del MoVimento 5 Stelle non va giù che a L’Aria che tira si parli “male” del MoVimento 5 Stelle soprattutto “contro” Virginia Raggi e la sua Giunta. Per questo motivo hanno iniziato a inondare di commenti la pagina Facebook del programma per lamentarsi dell’ingiusto trattamento subito dal loro partito politico. La Merlino è diventata così, nella narrazione grillina, portavoce della casta e pertanto merita di essere punita. Gli elettori a Cinque Stelle hanno infatti deciso di cantargliele alla conduttrice per farle capire che non si possono trattare così nove milioni di cittadini-elettori almeno finché la Merlino non darà segnale di essersi ravveduta e farà ammenda per gli errori commessi in passato.
Probabilmente quelli che danno della “schiava” a Myrta Merlino sono gli stessi che si indignano perché il nostro Paese è al 77° posto della classifica della libertà di stampa.
Dal momento che Vileda è uno degli inserzionisti le cui pubblicità vengono mandate in onda durante il programma i pentastellati hanno deciso di non comprare più i prodotti dell’azienda, almeno fino a quando non verrà tolta la sponsorizzazione alla trasmissione. L’obiettivo è chiaramente quello di “togliere i soldi” al programma per poter costringere la rete a chiuderlo o convicere la Merlino a cambiare taglio. Che bella la libertà di stampa!
Al momento né Vileda né il programma hanno risposto alle lamentele degli spettatori grillini.