I tre arrestati di BS e Casapound per l’aggressione ai ragazzi del cinema America a Trastevere

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-07

Le tre persone arrestate oggi dai poliziotti della Digos erano state identificate e denunciate, con le accuse di violenza privata e lesioni aggravate, a giugno scorso. Secondo quanto si apprende, i tre sarebbero vicini a Blocco Studentesco e CasaPound

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Matteo Vargiu (23 anni), Stefano Borgese (38 anni) e Marco Ciurleo, (23 anni): sono loro i tre arrestati dai poliziotti della Digos perché ritenuti responsabili dell’aggressione ai danni di ragazzi del cinema America avvenuta a Trastevere, nel centro di Roma, lo scorso 16 giugno. I tre si trovano ora ai domiciliari. Sarebbero tutti vicini a movimenti di estrema destra. L’aggressione avvenne tra i vicoli di Trastevere per la maglietta con su scritto “Piccolo cinema America” che uno di loro indossava.  Le tre persone arrestate oggi dai poliziotti della Digos erano state identificate e denunciate, con le accuse di violenza privata e lesioni aggravate, a giugno scorso. Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa AGI, i tre sarebbero vicini a Blocco Studentesco e CasaPound. Gli arrestati per le aggressioni ai ragazzi che indossavano maglie del Cinema America sono “già noti per la loro militanza nella fila del movimento di estrema destra Casapound”, scrive il gip Clementina Forleo nell’ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari.

I tre arrestati per l’aggressione ai ragazzi del cinema America a Trastevere

Le indagini della Digos scattarono subito dopo l’aggressione ai danni di 4 amici che stavano concludendo la serata dopo aver assistito, in piazza San Cosimato, a una proiezione organizzata dal cinema America. A innescare la violenza una maglietta del cinema America che indossava uno di loro. Gli investigatori sono risaliti ai tre anche attraverso le testimonianze delle vittime e le immagini di videosorveglianza. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Roma. A denunciare tutto all’epoca fu David Habib, ricoverato d’urgenza all’epoca al Fatebenefratelli, che indossava la maglietta bordeaux: “Eravamo a San Francesco a Ripa, all’inizio erano in due, hanno iniziato a insultarci – dichiara David Habib – e in pochi minuti da 2 sono diventati 4 e dopo una decina, non siamo riusciti ne a scappare ne a difenderci, non ci hanno lasciato liberi nemmeno di andare via. È stato un assalto pieno di violenza, che non riusciamo a comprendere, noi non abbiamo nemmeno risposto alle loro provocazioni. Io non ho acconsentito a togliere la maglietta e la conseguenza è stata una testata sul naso, che domani devo operare d’urgenza. E’ evidente che avessero gia’ deciso di aggredirci. Abbiamo avuto la sensazione che ci avessero seguito da Trilussa fino a piazza San Calisto”.

maglietta cinema america

«Erano giovani vestiti come quelli di Roma Nord, alcuni con la testa rasata, con molti tatuaggi, fra i 20 e i 30 anni — disse all’epoca Valerio Carocci, uno dei fondatori dell’associazione Piccolo America —. La nostra realtà fa paura alle destre romane perché è riuscita a portare nelle periferie, come Ostia e Tor Sapienza, che loro pensano di controllare, migliaia di persone. Perché parla anche a chi è di destra, con un linguaggio che non è quello solito di sinistra, perché crea luoghi di inclusione, antirazzismo e solidarietà».  Le tre persone arrestate oggi dai poliziotti della Digos erano state identificate e denunciate, con le accuse di violenza privata e lesioni aggravate, a giugno scorso. Secondo quanto si apprende, i tre sarebbero vicini a Blocco Studentesco e CasaPound.

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