I sovranisti che sciacallano su Francesca Marcon, la pallavolista che denuncia una pericardite post-vaccino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-20

La schiacciatrice di Conegliano, che dallo scorso anno gioca con la maglia del Volley Bergamo nel massimo campionato femminile, non può allenarsi. E sui social la valanga sovranista e no vax ha trovato la stura

article-post

La rabbia di Francesca Marcon è legittima, così come la sua delusione. In attesa di chiarire al meglio cosa sia accaduto e come si sia sviluppata la sua pericardite – un’infiammazione localizzata del pericardio, la membrana che circonda il muscolo cardiaco -, la storia della pallavolista di Conegliano – che gioca nel massimo campionato femminile di volley con la maglia di Bergamo – è stata cavalcata (al limite dello sciacallaggio) dai sovranisti e dai no vax.

Francesca Marcon e la pericardite post-vaccino che fa infuriare i no vax sovranisti

“Forse questo mio discorso può risultare un po’ blasfemo, ma mi chiedo: non esiste una orma di risarcimento per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino? Premesso che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma. Non so se vi può interessare, ma io ho avuto e ho tutt’ora una pericardite post vaccino.Chi paga il prezzo di tutto questo?”, ha scritto Francesca Marcon nelle sue Instagram Stories.

La denuncia della 38enne schiacciatrice della Bergamo volley è reale. Ovviamente non sappiamo se ci sia un’effettiva correlazione tra la pericardite e il vaccino, non conoscendo neanche la scansione temporale che ha separato l’immunizzazione e la diagnosi che non le sta permettendo di allenarsi. Occorre sottolineare che questa patologia infiammatoria sia stata inserita tra i rari effetti collaterali dei vaccini Pfizer e Moderna, come confermato da uno dei recenti aggiornamenti pubblicati dall’Agenzia Europea del Farmaco.

Tutta la vicenda, però, deve essere anche contestualizzata. Perché se è vero che alcuni rari casi di pericardite sono stati diagnosticati dopo la somministrazione del vaccino, occorre ricordare anche come questa patologia infiammatoria sia causata – nella maggior parte dei casi – da un’infezione virale, come spiega anche un approfondimento pubblicato sul sito dell’Humanitas.

Lo sciacallaggio social

Occorre, dunque, prudenza quando si parla di questi casi. Non per mettere la testa sotto la sabbia, ma perché – come spiega anche Bufale.net – nel recente passato ci sono stati casi (come quello di Maxime Beltra) in cui si è parlato immediatamente di correlazione (purtroppo il giovane era deceduto) con il vaccino, prima delle smentite arrivate dagli esami. Ma questo, evidentemente, non interessa ai “sovranisti” e ai no vax che da ore stanno sciacallando sulla rabbia di Francesca Marcon. Ecco alcuni esempi, anche noti.

La pallavolista ha detto di non esser mai stata convinta del vaccino, ma per ora non ha detto e scritto da nessuna parte di esser stata costretta, come invece sostiene il leghista Claudio Borghi (neanche nell’articolo de Il Giorno che allega c’è questo riferimento). E poi ci sono gli altri.

(foto: da profilo Instagram)

Potrebbe interessarti anche