Opinioni
I luoghi delle fiabe di Hayao Miyazaki esistono davvero
Giovanni Drogo 15/09/2015
Per ambientare i suoi capolavori di animazione Hayao Miyazaki ha tratto ispirazione da luoghi realmente esistenti, scopriamo quali sono
La notizia di qualche tempo fa era di quelle che in grado di fare felici sia in grandi che i piccini: Hayao Miyazaki starebbe costruendo un parco di divertimenti ispirato ai suoi film di animazione. In realtà l’opera di Miyazaki ha già un un museo tutto suo, il Ghibli Museum di Tokio, ma un intero parco a tema – una Ghibli Land – come quello ipotizzato qui sotto sarebbe tutt’altra cosa.
Purtroppo però siamo ancora molto lontani dalla realizzazione di questo sogno, che sarà pronto solo nel 2018. Ma questo non ci impedisce di immaginare come sarebbero, nel mondo reale, i luoghi fantastici della poetica di Miyazaki. Anche perché il cineasta giapponese ha spesso tratto ispirazione da luoghi realmente esistenti. I luoghi e le ambientazioni infatti sono uno degli elementi chiave della narrativa di Miyazaki, non sono solo lo sfondo entro il quale i personaggi agiscono ma al contrario sono luoghi vivi, anche se a volte dai comportamenti sconsiderati dei personaggi umani. A farceli visitare ci pensa Dazed Digital che ha scovato il corrispettivo fisico di quello che Miyazaki ha trasposto sul grande schermo. Ad esempio il grande complesso di bagni pubblici della La Città Incantata si trova a Jiufen nell’isola di Taiwan ed è in realtà un edificio che ospita una grande casa del tè.
La Principessa Mononokefilm per il quale Miyazaki ha vinto il Premio Oscar e l’Orso d’Oro a Berlino invece sembra essere ispirata ad un soggiorno del Maestro nell’isola tropicale di Yakushima, al largo delle coste sud occidentali del Giappone.
Più semplice risalire invece a dove sia stato ambientato Porco Rosso, Miyazaki ha detto di averlo ambientato in Croazia. Anche se non ci è mai stato. Ma questo non è mai stato un ostacolo, in fondo Emilio Salgari non è mai stato a Mompracem, anzi non è nemmeno mai uscito dall’Italia.
Ponio invece è “ambientato” a Tomonoura, un villaggio di pescatori all’interno del Parco Nazionale di Setonaika.
Nausicaa della valle del Vento invece è ispirato alla vicenda dell’inquinamento causato della fabbrica Kyushu nella Baia di Minamata.
L’ultimo film di Miyazaki, Si Alza il vento è ambientato a Kazuiro, un luogo dove si dice che l’Imperatore Akihito abbia incontrato la sua futura moglie nel 1957.
Il paesaggio bucolico e campestre, tipico del Giappone rurale, nel quale è ambientato Il Mio vicino Totoro invece si troverebbe a poca distanza dal luogo natale di Miyazaki, nella prefettura di Saitama.
Per Kiki consegne a domicilio si torna invece in Europa, per la precisione in Svezia nella penisola di Gotland.
Anche le architetture del Castello errante di Howl rimandano ad un paesaggio urbano europeo, per la precisione le casette a graticcio del film sono quelle di Colmar, paesino alsaziano al confine tra Francia e Germania.
Infine la città fluttuante di Laputa, Castello nel cielo sembra essere ispirata ai villaggi di minatori del Galles del Sud.