Fatti
I due striscioni sul centenario della “marcia su Roma” affissi davanti al Colosseo
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-10-28
Uno contro, l’altro pro. Nel giro di pochi minuti sono stati appesi lungo il ponte degli Annibaldi, uno dei punti di passaggio panoramico sull’Anfiteatro
Due striscioni comparsi, uno in sostituzione dell’altro, nel giro di pochi istanti. Il luogo è sempre lo stesso, quel ponte degli Annibaldi che da sempre viene utilizzato per lanciare messaggi “politici”. E in occasione del centenario della marcia su Roma il canovaccio si è ripetuto. Due messaggi opposti, infatti, si sono alternati lungo il corrimano di quella struttura di passaggio che offre una visione privilegiata del Colosseo. Il primo contro, il secondo a favore.
⚠️ ERRATA CORRIGE – Lo striscione di Mussolini capovolto sarebbe in realtà la prima versione apparsa sul ponte. In un secondo momento, sarebbe stato affisso uno striscione neofascista e la foto di Mussolini sarebbe stata girata.
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— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) October 27, 2022
Centenario marcia su Roma, i due striscioni affissi davanti al Colosseo
Come ricostruito da Ultimora.net, il primo striscione sul centenario marcia su Roma è stato quello contrario. Qualcuno – manca la firma in calce – ha esposto l’immagine di Benito Mussolini capovolta accompagnata da uno striscione: “22 ottobre 2022, sappiamo come va a finire”. Il riferimento, ovviamente, è all’uccisione del duce e a quanto accaduto in piazzale Loreto a Milano con il suo corpo (ma non solo il suo) appeso a testa in giù e lasciato alla mercé della popolazione. Il secondo, invece, è quello per “celebrare” il centenario della marcia fascista su Roma, con tanto di firma e rivendicazione da parte degli autori.
Roma, comparsi in città striscioni celebrativi del centenario della marcia su Roma.@ultimora_pol pic.twitter.com/yvBPtrsNOi
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“100 anni dopo la marcia continua”. E l’immagine di Mussolini rimessa in piedi e non più capovolta. Sullo sfondo si vede il primo striscione rimosso e sostituito con quello in “favore” della marcia su Roma di cento anni fa, con tanto di firma e rivendicazione da parte del Movimento Nazionale, il gruppo di estrema destra guidato da Giustino D’Uva.