Hollande: “Putin lavora per la vittoria della destra in Italia”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-10

Secondo l’ex presidente francese è alto il rischio di ingerenze. E Salvini fa parte di questa strategia

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L’ex presidente francese François Hollande oggi rilascia un’intervista a Repubblica in occasione della pubblicazione del nuovo libro ‘Bouleversements’. E parlando di Putin afferma che ha un ruolo nelle prossime elezioni politiche in Italia. Secondo Hollande “Putin ora spera e lavora per una vittoria delle estreme destre in Italia”.

Hollande: “Putin lavora per la vittoria della destra in Italia”

L’ex presidente francese spiega che se finora con l’esecutivo Draghi “L’Italia ha mantenuto una
posizione netta”, ovvero “le sanzioni sono state approvate e il governo è stato molto duro con Putin”, ora il leader russo starebbe giocando sulla stanchezza dell’opinione pubblica. E Salvini secodo Hollande sarebbe un attore di questa strategia:

“Salvini è al servizio diretto della strategia di Putin. Il leader russo sta aspettando e lavorando per l’arrivo dell’estrema destra che quando sarà al potere potrebbe fare i suoi interessi, ovvero mettere in discussione il principio stesso delle sanzioni. Questo è il rischio del nuovo governo italiano: sceglierà la rinuncia e il disonore? È l’esempio peggiore che ci potrebbe essere. Dopo l’Ucraina, altri paesi potrebbero essere minacciati. E gli americani potrebbero domandarsi perché venire in soccorso dell’Europa se gli europei non sono pronti a difendere la propria sicurezza e libertà”.

E in caso della vittoria di Giorgia Meloni dice lapidario su come verrà accolta in Europa: “’Europa è una lavatrice che sbianca qualsiasi dirigente politico. Guardate Viktor Orban: riceve da altri leader pacche sulle spalle anche se difende posizioni del tutto inaccettabili da un punto di vista democratico”.

Putin e l’arte di mentire

Vladimir Putin possiede una capacità, quasi “un’arte”, molto “spudorata” e al tempo stesso “molto elaborata” di mentire, che ‘spiazza’ i suoi interlocutori. A descrivere in questi termini il leader del Cremlino, ricordando gli incontri avuti con l’omologo russo, con cui negoziò gli accordi di Minsk, firmati nel 2015, è l’ex presidente francese François Hollande, nel suo nuovo libro ‘Bouleversements’, che tiene a precisare: “contrariamente a quanto fa credere, non ha un fisico imponente”.

Tornando in dettaglio su una cena al Cremlino nel quadro di queste trattative nell’inverno del 2014, Hollande ricorda che Putin gli aveva offerto una lettera scritta da Napoleone a Mosca. “E’ stata un’attenzione abile oltre che delicata. Putin ama abbattere le barriere e sorprendere. Ma è anche capace di rabbie più o meno finte non appena avverte resistenza”.

”Esercita un’arte spudorata di mentire, molto elaborata”, “non la menzogna per omissione, non il venire a patti con la verità, ma l’enorme, improbabile, e pertanto sconcertante, menzogna”. Già in passato Hollande si era soffermato a descrivere la psicologia di Putin: “Pensa che noi occidentali siamo deboli”…”che non siamo pronti a lottare per la nostra indipendenza, che siamo sempre pronti a fare concessioni”, aveva dichiarato su Bfmtv.

Copertina: Foto IPP/Cavaliere Emiliano

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