Greta Thunberg: «È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-11-07

L’attivista svedese aveva già detto che non avrebbe partecipato alla COP27

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Quattro anni dopo aver lanciato il suo “Sciopero scolastico per il clima”, l’attivista svedese Greta Thunberg ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa svedese TT di essere pronta a passare il testimone a coloro che sono in prima linea nel cambiamento climatico: «Dovremmo anche ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare».

La storia di Greta Thunberg: dallo sciopero individuale a un movimento globale che coinvolge i giovani

Thunberg ha iniziato a scioperare per sensibilizzare sui temi come il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente a titolo individuale nel 2018, quando il 20 agosto di quello stesso anno ha deciso che non sarebbe andata a scuola fino alle elezioni del 9 settembre. In quei giorni Thunberg si recava davanti la sede del Parlamento svedese a Stoccolma portando con sé il cartello con lo slogan, diventato famoso, “Skolstrejk för klimatet” cioè “Sciopero della scuola per il clima”. Nel corso di quattro anni Thungerg è diventata il simbolo, in quanto esponente più nota, dei movimenti ambientalisti e ha ispirato molti attivisti che vogliono sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico. L’idea dei “Fridays for Future”, i “Venerdì per il futuro”, il movimento globale di sciopero per il clima guidato e organizzato dai giovani è nata nell’agosto 2018 proprio grazie all’esempio di Thunberg.

Thunberg ha 19 anni e aveva già comunicato che non avrebbe partecipato alla conferenza sul clima delle Nazioni Uniti, la COP27, che è iniziata ieri a Sharm El-Sheik, in Egitto. Per giustificare la propria assenza Thunberg aveva parlato di “greenwashing”, un termine che indica tutte quelle iniziative che le aziende, le organizzazioni o i governi promuovono per mostrarsi attenti all’impatto ambientale e al cambiamento climatico ma senza affrontare questo tipo di problemi in modo serio e risolutivo.

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