“Il governo non forzi la mano con l’aumento delle spese militari”, le parole di Conte a Mezz’ora in più | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-27

L’ex presidente del consiglio, nel giorno in cui gli iscritti al M5s votano per la sua leadership, ha spiegato su Rai tre che i pentastellati “non vogliono affatto una crisi di governo”, ma il Governo “deve ascoltarci sulla spesa militare”.

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“Ribadiamo il no all’aumento massiccio delle spese militari a carico del bilancio dello Stato. Il governo non forzi la mano”. Così ha dichiarato Giuseppe Conte oggi pomeriggio, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai 3. L’ex presidente del Consiglio – proprio nel giorno del voto online per la conferma della sua nomina a presidente del Movimento – è tornato a parlare della volontà di Draghi di aumentare le spese militari del 2 per cento del Pil e inviare armi all’Ucraina.

Il governo, ha ribadito Conte, “non ci deve mettere davanti al fatto compiuto” di un “incremento consistente delle spese militari, questo è un fatto nuovo, il governo di unità nazionale non è nato per questo ma per affrontare emergenza economica e sociale, ora anche energetica, e attuare il Pnrr”. E ha aggiunto: “Il governo ci deve ascoltare, non può forzare”, altrimenti “è il governo che si assume la responsabilità di porre in fibrillazione l’azione dell’esecutivo”.

“Il governo non forzi la mano con l’aumento delle spese militari”, le parole di Conte a Mezz’ora in più | VIDEO

Il M5S non vuole affatto una crisi di governo. Però siamo la forza di maggioranza relativa: se si tratta adesso di discutere un nuovo indirizzo, che non era nel patto fondativo di questo governo, faremo valere la nostra presenza e la forza delle nostre ragioni”. Poi ha ricordato che “i 27 paesi dell’Unione europea fin qui spendono 4 volte la Russia e un po’ meno della Cina.

“Bene la bussola strategica, bene rafforzare il pilastro della difesa comune europea, ma abbiamo del cammino da fare prima di investire reagendo sull’onda emotiva. Io non sono contrario a un incremento fisiologico della spesa militare, qui stiamo parlando di fondi straordinari, non possiamo distrarre dalle spese fondamentali per i cittadini”. Proprio per questo motivo, l’ex presidente del Consiglio ha in programma un incontro con Draghi.

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