Giulia Schiff, l’ex allieva vessata all’Accademia di Pozzuoli ora combatte al fianco dell’esercito ucraino

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-03-23

L’ex allieva dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, Giulia Jasmine Schiff, espulsa dopo aver denunciato le vessazioni subite dai commilitoni, si arruola al fianco dell’esercito ucraino

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Tra le fila dell’International Legion of Territorial Defense of Ukraine, l’unità militare creata dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy per dar supporto alla difesa del Paese contro l’invasione russa, c’è anche Giulia Jasmine Schiff. È la 23enne di Mira, nel Veneziano, ex allieva dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli che fu espulsa quattro anni fa dopo aver denunciato alcune violenze subite da alcuni commilitoni durante il rito del “battesimo del volo”. Denunciò botte e vessazioni, confermate da un video. Venne sbattuta a mo’ di ariete contro l’ala di un velivolo. Poco dopo l’episodio, il 6 settembre 2018, fu espulsa per “insufficiente attitudine militare”. Oggi combatte al fronte. Il giorno dopo l’esplosione del conflitto, scrisse sui social: “Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire. Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole, a maggior ragione che è nostro vicino di casa”.

Giulia Schiff, l’ex allieva vessata all’Accademia di Pozzuoli ora combatte al fianco dell’esercito ucraino

È partita in gran segreto pochi giorni dopo, per poi mettersi in contatto con l’inviata de Le Iene Roberta Rei, alla quale ha girato diversi video registrati sul campo che saranno trasmessi da questa sera. “Mi ha telefonato dicendomi: ‘domani parto’. Sono rimasta impietrita”, spiega la giornalista di Mediaset. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Schiff sarebbe l’unica donna della legione, e sarebbe già stata impiegata – dopo un rapido addestramento – in alcune missioni intorno alla capitale Kyiv. “L’ho fatto — avrebbe confessato a proposito dell’arruolamento fra i legionari — perché sono nata per questo, per aiutare i nostri fratelli ucraini e per evitare che la guerra giunga fino a noi. Sono controcorrente: mentre tanti fuggono io mi dirigo verso le zone dei combattimenti”.

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