Il Giubileo è stato un flop

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-03

Gli albergatori dunque incrociano le dita per chiudere il 2016 con le stesse presenze dell’anno scorso. Solo un terzo degli interventi infrastrutturali programmati è stato eseguito

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Il sito del Giubileo parla di diciannove milioni di arrivi, ma gli albergatori temono di non raggiungere i 14 milioni del 2015. Sta tutto in questi numeri il flop del Giubileo, tanto che il vero successo turistico della Capitale quest’anno è stato il congresso mondiale di cardiologia che ha portato a Roma 35mila specialisti, con hotel esauriti, taxi introvabili e un milione di euro di tassa di soggiorno incassato dal Comune. Come ci si aspettava, quindi, a venti giorni dalla muratura della Porta Santa non si sono viste le folle oceaniche di pellegrini che dovevano arrivare a 25 milioni. Ma soprattutto: soltanto un terzo degli interventi programmati è stato poi effettuato. Spiega oggi Il Messaggero:

Nonostante appunto gli annunci roboanti,con tanto di magnifiche proiezioni economiche che pur in assenza di grandi opere avrebbero dovuto risollevare (non si capisce come) la Capitale. E invece? «Il bilancio si chiude a zero. È come se il Giubileo per gli albergatori non ci fosse mai stato». A parlare è Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi. Che laicamente aggiunge: «Io credo che nessuno a Roma si sia reso conto che ci fosse il Giubileo». Gli albergatori dunque incrociano le dita per chiudere il 2016 con le stesse presenze dell’anno scorso intorno ai 14 milioni di arrivi. I numeri forniti e aggiornati (al 24 ottobre) dal sito creato ad hoc dal Vaticano parlano «di 19 milioni di partecipanti». Dentro ci sta tutto: dai romani ai fedeli provenienti dal resto del Lazio fino ai pellegrini “mordi e fuggi”. Ecco spiegate dunque le preoccupazioni degli albergatori.

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I numeri del Giubileo (Il Messaggero, 3 novembre 2016)

Di 146 progetti presentati sono andati in porto solo 42, e in più c’è il rischio che si perdano ancora altri 25 milioni di euro che servivano per progetti di manutenzione ordinaria ma devono essere messi a gara entro il 20 novembre altrimenti i soldi torneranno allo Stato.

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