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Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

neXtQuotidiano 04/05/2022

L’attuale capo della procura di Napoli Giovanni Melillo è stato nominato nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

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Giovanni Melillo, attualmente capo della procura di Napoli, è il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. La Direzione nazionale antimafia ha tra i suoi compiti quello di impulso investigativo e coordinamento delle 26 procure distrettuali che poi materialmente indagano. Lo ha nominato il plenum del Consiglio superiore della magistratura, con 13 voti. Ha prevalso rispetto agli altri due candidati proposti dalla commissione: il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha avuto 7 voti, e l’aggiunto della Dna Giovanni Russo, che ne ha ottenuti 5. Melillo prende il posto di Federico Cafiero De Raho, in pensione da febbraio scorso. Decisivo per evitare il ballottaggio il pronunciamento dei membri di diritto Pietro Curzio e Giovanni Salvi, ai vertici della Corte di Cassazione.

Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

Per Melillo hanno votato i togati Dal Moro, Cascini, Zaccaro, Chinaglia, Suriano di Area, i laici Benedetti, Donati, Cerabona, più due consiglieri di Unicost. Con Gratteri invece si sono schierati Marra, Ardita, Di Matteo, Pepe di A&I, i laici Basile, Gigliotti, Cavanna. Il procuratore aggiunto Giovanni Russo ha raccolto i voti di D’Amato, Braggion, Miccichè, Balduini di Mi e del laico Lanzi. Melillo ha quindi raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno. Il primo evento ufficiale per Melillo sarà dopodomani, 6 maggio, a Palermo, per la Conferenza internazionale dei procuratori generali. La sua nomina arriva 30 anni dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio.

In magistratura dal 1985 Melillo è stato prima pretore a Barra, poi a Napoli, dove dal 1991 è stato sostituto procuratore. Dopo un periodo fuori ruolo a partire dal 1999 come magistrato addetto al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, dal 2001 al 2009 è stato sostituito alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, svolgendo funzioni requirenti di coordinamento investigativo nazionale in materia di criminalità organizzata di tipo mafioso, riciclaggio, narcotraffico, delitti collegati ad appalti pubblici, cooperazione internazionale, stragi terroristiche. Nel 2009 è tornato a Napoli con le funzioni di procuratore aggiunto. Dal 2014 è stato di nuovo collocato fuori ruolo per svolgere l’incarico di capo di gabinetto al ministero della Giustizia, con il guardasigilli Andrea Orlando. Infine nel 2017 è stato prima sostituito pg a Roma e poi nominato, ad agosto, alla guida della procura di Napoli.

 

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

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