La circolare del ministero dell’Istruzione che per Fratelli d’Italia “apre all’ideologia gender” (e che invece celebra i diritti di tutti)

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-15

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole di ogni ordine e grado una circolare in cui invita a celebrare la Giornata internazionale contro l’omotransfobia. La polemica di Fdi.

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Dalle scuole elementari fino alle superiori si celebrerà, il 17 maggio, la Giornata internazionale contro l’omotransfobia. Un’iniziativa voluta fortemente dal ministero dell’Istruzione per “creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”, e che era anche parte del ddl Zan bocciato dal parlamento. Ma, ancora una volta, nonostante le conseguenze dell’omofobia e della transfobia – soprattutto a livello scolastico – siano ben note, c’è ancora chi sostiene che riconoscere quelli che sono diritti fondamentali possa distruggere ‘ ‘valori tradizionali’ della società.

A fomentare le polemiche Fratelli d’Italia, che si è detta contro qualsiasi iniziativa che promuova “l’ideologia gender”. “Sconcertante la circolare del ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi con la quale si invitano le scuole di ogni ordine e grado a celebrare il prossimo 17 maggio la ‘Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia’. Un tentativo inaccettabile di far rientrare dalla finestra quello che il Parlamento italiano ha fatto uscire dalla porta: il ddl Zan”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti ed Ella Bucalo, responsabili del dipartimento Istruzione e della Scuola di FdI, e la senatrice Isabella Rauti, responsabile dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e valori non negoziabili.

La circolare del ministero dell’Istruzione che per Fratelli d’Italia “apre all’ideologia gender” (e che invece celebra i diritti di tutti)

“Fratelli d’Italia presenterà immediatamente interrogazioni alla Camera e al Senato chiedendo al ministro Bianchi di ritirare questa circolare con la quale si vorrebbero spalancare le porte delle scuole all’ideologia gender. Inoltre invitiamo le famiglie a prestare attenzione e a pretendere che qualsiasi iniziativa proposta dagli istituti scolastici preveda il consenso preventivo informato dei genitori”, aggiungono le parlamentari.

Della stessa idea gli esponenti della Lega. “Un conto è combattere e condannare giustamente ogni tipo di discriminazione; un altro è fare propaganda di genere attraverso attivisti Lgbt ideologizzati cari a Pd e M5s”, scrive su facebook il sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso, esponente della Lega (…). Se Pd e M5s vogliono imporre il ddl Zan, devono farlo votare in Parlamento e non sponsorizzarlo negli uffici del ministero. Esiste il consenso informato e bisogna avere rispetto dei genitori e del patto educativo di corresponsabilità, così come bisogna avere rispetto dell’art. 29 della Costituzione”.

Polemiche inutili e nocive, che non tengono conto dell’importanza di sensibilizzare i più giovani su un tema che punta a salvaguardare i diritti di tutti.

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