“Giorgia Meloni non è fascista. Chi lo afferma è uno stolto”, il tweet di Fondazione Einaudi che ha sollevato un polverone di polemiche

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-26

Il post social del Centro di ricerca ha fatto scattare un enorme dibattito su Twitter (e non solo)

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Tutto è partito da un tweet. Una risposta a una serie di commenti emersi su alcuni organi di stampa (e sui social) anche da parte di esponenti del mondo politico (e non solo). La Fondazione Einaudi ha deciso di prendere una posizione sull’etichetta di “fascista” affibbiata – non solo da oggi – a Giorgia Meloni. Il centro di ricerca, fondato da Giovanni Malagodi nel 1962, non si è limitato a respingere quella definizione, ma ha anche dato un giudizio di merito nei confronti di chi utilizza quell’aggettivo politico nei confronti della Presidente di Fratelli d’Italia.

Fondazione Einaudi definisce “stolto” chi parla di Meloni fascista

E così, nella giornata di domenica 24 luglio, la Fondazione Einaudi ha deciso di entrare a gamba tesa sul dibattito politico-elettorale che si è scatenato in vista delle elezioni Politiche previste per il prossimo 25 settembre.

“L’onorevole Giorgia Meloni non è fascista. Si può dissentire in tutto o in parte dalle sue idee, ma non si possono dire gratuitamente fesserie. Meglio chiarirlo all’inizio di una campagna elettorale, che rischia di essere eccessivamente avvelenata”.

E a chi chiede al centro di ricerca cosa sia Giorgia Meloni, ecco arrivare una definizione precisa:

“È la leader dei Conservatori Europei. Come noi siamo liberali. Come ci sono i socialisti e i popolari. Avversari tutti, nemici mai”.

Da lì sono nati diversi botta e risposta, con gli utenti che hanno invitato la Fondazione Einaudi a leggere il programma elettorale di Fratelli d’Italia per comprendere da dove nasca questa attribuzione dell’etichetta “fascista” nei confronti di Giorgia Meloni. Poi lo sfogo conclusivo:

“Insomma fate e dite quello che vi pare. Continuate ad insultarvi reciprocamente, se vi fa star bene. FASCISTIIIIIIIIIIII!!! COMUNISTIIIIIII!!! Buona campagna elettorale a voi tutti. Così l’Italia sarà salva”.

(foto IPP/Matteo Rossetti)

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