Ieri, dopo l’attacco di Conte a lei e a Salvini, Giorgia Meloni ha pubblicato un video per accusare il presidente del Consiglio di raccontare fake news su di lei e per dire che forse ci troviamo in Corea del Nord. Nel filmato Meloni dice: “P.S.: Presidente Conte, nel 2012 al governo non c’ero io, c’era Monti. Non è bello usare la televisione di Stato per diffondere fake news“.
Ora, Meloni forse farebbe bene ad andarsi a rivedere il video dell’intervento di Conte di ieri. Abbiamo riportato qui il virgolettato, ma c’è il video e può verificarlo lei stessa. Cosa ha detto Conte quando ha parlato del 2012?
“Mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni: il MES esiste dal 2012, non è stato attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato – questa volta lo devo dire, devo fare nomi e cognomi – da Matteo Salvini e Giorgia Meloni: lo stanno ripetendo dalla scorsa notte per tutte queste ore. Non è assolutamente così. Questo governo non lavora col favore delle tenebre, questo governo guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza, se ha qualche proposta da portare la porta guardando negli occhi gli italiani. L’Eurogruppo non ha firmato nulla né ha istituito alcun obbligo”
Conte ha detto soltanto che il MES esiste dal 2012 – ed è vero – e non ha accusato Giorgia Meloni di averlo votato. Dove starebbe la fake news? Una fake news è per esempio invece affermare che l’altra notte all’Eurogruppo l’Italia ha firmato il MES, quando in realtà non c’era niente da firmare. Questa sarebbe una bufala, e usiamo il condizionale perché una ragazza seria e onesta come Giorgia Meloni non affermerebbe mai una sciocchezza del generOH WAIT!
Vabbeh, direte voi, una défaillance può capitare a tutti. Chi non sbaglia mai? Però una cosa è certa: dopo aver detto una bugia su Twitter non la ripeterebbe di certo anche su Facebook perché lei è una politica onesta, seria e precisOH WAIT OH WAIT OH WAIT!
Ecco quindi che Giorgia, che ha chiesto spazio alla RAI per replicare a Conte, dovrebbe sì finire sulla RAI ma come Bart Simpson nella sigla dei Simpson dovrebbe mettersi davanti alla lavagna e scrivere cento volte “Conte e Gualtieri non hanno firmato nessuna attivazione del MES” finché non suona la campanella e finisce la trasmissione. Ma giustamente c’è chi segnala che Conte ha detto anche un’altra frase: “Nel 2012 fu un governo con Meloni ministro ad approvarlo“. E allora andiamo al 2011-2012, ricordando quanto avevamo già scritto qui. Fu il governo Berlusconi a lavorare al trattato che istituì il MES nel 2011, quando Meloni era ministro. Ci furono voti in consiglio, mai si registrò il suo dissenso.
Ma la parte più bella dell’analisi meloniana è quella in cui chiama in causa “i diktat di Germania e Olanda”: perché, come abbiamo spiegato ieri, in Germania quelli contrari, contrarissimi agli eurobond sono gli alleati di Salvini, ovvero Alternative Fur Deutschland. In Olanda invece è stata votata una mozione che impegna il governo a dire no agli eurobond. E indovinate chi l’ha votata? Tra gli altri, anche il partito di questo signore qui sotto, che si chiama Thierry Baudet: il suo partito, il Forum door Democratic, FvD, siede insieme a Fratelli d’Italia nel Parlamento europeo.