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Gianni Lemmetti: perché l'assessore di Nogarin è indagato a Livorno

Alessandro D'Amato 19/04/2016

L’inchiesta su AAMPS, le ipotesi di reato nell’indagine vanno dall’abuso d’ufficio alla bancarotta fraudolenta. Altri avvisi arrivati ad esponenti pD

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Gianni Lemmetti, assessore al bilancio della giunta Nogarin (M5S) a Livorno, è indagato. L’inchiesta è quella su Aamps, l’azienda dei rifiuti dai conti in rosso e al centro di scontri politici. Lemmetti ha scoperto di essere indagato da un vicino di casa, a cui aveva chiesto di ritirare l’avviso di giacenza di una raccomandata a Collodi (abita nel Pistoiese). Sabato scorso aveva ipotizzato che quella raccomandata fosse una multa stradale (in realtà c’erano anche quelle: tre, tutte fuori Livorno). La quarta busta era invece l’avviso di garanzia. «Oops… No, Lemmetti, non era una multa. Ma noi garantisti sempre: spiegateci però di che si tratta. #malgoverno5S».

Gianni Lemmetti: perché l’assessore di Nogarin è indagato a Livorno

L’indagine riguarda tre bilanci di Aamps (2012, 2013, 2014). Le ipotesi di reato vanno dall’abuso d’ufficio alla bancarotta fraudolenta. Il primo febbraio sono arrivati gli avvisi di garanzia all’ex assessore al Bilancio Valter Nebbiai (giunta Pd) e all’ex dg Fommei, sabato scorso è toccato all’ex sindaco Alessandro Cosimi. Segnala il Corriere Fiorentino:

Dubbi la Procura sembra averceli però anche su fatti più recenti, come l’assunzione dei 33 precari nel 2016 — operazione ieri difesa di nuovo da Nogarin — o lo «storno» di parte dei debiti Aamps nel 2014. Ora la società è in concordato preventivo, scelta voluta da Nogarin e vissuta come una vittoria politica, ma anche scintilla delle indagini che, dopo la riforma del falso in bilancio, scattano praticamente in automatico in questi casi. Ma Aamps resta in acque agitate. E ora lo sono anche il Comune e lo stesso sindaco.

«Se il caso non riguarda i debiti PD chiederemo un passo indietro», ha fatto sapere ieri Carlo Sibilia. “Ancora non l’ho visto materialmente – ha detto l’assessore Lemmetti riferendosi all’avviso di garanzia – l’ho fatto ritirare a un vicino di casa. Mi aspettavo che arrivasse dopo le perquisizioni dei giorni scorsi, ma se riguarda le questioni di Aamps che ho seguito non ho intenzione di dimettermi. Non mi dissocio assolutamente da quello che ho sempre detto pubblicamente e in streaming. In questo senso credo di essere una delle persone più coerenti”. Intanto Pd all’attacco del Movimento 5 stelle: “Livorno: assessore Lemmetti della giunta nogarin m5s indagato. Lui dichiara: non mi dimetto. #dimaiobattiuncolpo”, scrive su Twitter Stefano Esposito, senatore Dem. “Oops… No, Lemmetti, non era una multa. Ma noi garantisti sempre: spiegateci però di cosa si tratta. #malgoverno5S”, è il tweet pubblicato dal deputato del Pd Andrea Romano. “Non entro nel merito delle contestazioni che vengono mosse all’assessore Lemmetti dalla procura di Livorno nell’ambito dell’inchiesta su Aamps. Lo faro’ solo quando saro’ in possesso di tutti gli atti”, dice invece Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. “Quello che posso dire al momento – aggiunge Nogarin – e’ che sono certo che la magistratura accertera’ la correttezza dell’operato dell’assessore e in generale di tutta la Giunta sull’intera vicenda. Spero solo che tutto si risolva il piu’ in fretta possibile”. “Siamo stati noi i primi a voler fare chiarezza sulla gestione di Aamps – sottolinea il sindaco -, rendendo nota la situazione debitoria dell’azienda. Dopodiché abbiamo fatto quanto in nostro potere per rimetterla in piedi: abbiamo scelto il concordato perché era l’unica strada percorribile e siamo convinti di aver fatto la scelta corretta. “Allo stesso tempo abbiamo voluto tutelare 33 precari storici dell’azienda, stabilizzandoli – conclude il sindaco -. Abbiamo avuto il coraggio di fare tutto questo alla luce del sole, segnando cosi’ una netta discontinuita’ con la gestione opaca di Aamps, che non era mai stata messa in discussione fino al nostro ingresso in Comune”.

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