Gavin Eugene Long: il marine e la strage di poliziotti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-18

Era un afroamericano di 29 anni e soprattutto era un veterano dei Marines, avendo servito in Iraq dal giugno 2008 al gennaio 2009. Secondo la polizia si è sparato durante il conflitto a fuoco a Baton Rouge, in seguito alla morte di tre agenti di polizia nella città teatro dell’uccisione di Alton Sterling una decina di giorni fa

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Si chiamava Gavin Eugene Long, era un afroamericano di 29 anni e soprattutto era un veterano dei Marines, avendo servito in Iraq dal giugno 2008 al gennaio 2009. Secondo la polizia Long si è sparato durante il conflitto a fuoco con la polizia a Baton Rouge, in seguito alla morte di tre agenti di polizia nella città teatro dell’uccisione di Alton Sterling una decina di giorni fa.

Gavin Eugene Long: il marine e la strage di poliziotti

Long aveva ottenuto diversi riconoscimenti e medaglie nel corso della sua carriera militare durata cinque anni, incluso la Marine Corps Good Conduct Medal, l’Iraq Campaign Medal, la Global War on Terrorism Service Medal, la National Defense Service Medal e la Navy Unit Commendation Medal. Ma l’anno scorso aveva fatto cambiare il suo nome per diventare “Cosmo Ausar Setepenra“, un modo di rimarcare la sua appartenenza alla Nation Washitaw, un gruppo afroamericano che si autoproclama nazione sovrana sulla base della Dichiarazione sui Diritti dei popoli indigeni. Si era sposato nel 2009 e aveva divorziato nel 2011. Sul suo sito web si era autodefinito come uno “stratega della libertà, allenatore per giochi mentali, nutrizionista, autore e consulente spirituale”. La polizia non aveva avuto a che fare con lui finora. Ma molti post sul suo account Twitter prendevano di mira i bianchi: dopo la sparatoria di Dallas dell’8 luglio, in cui erano stati uccisi cinque poliziotti, il suo post diceva: “Lo sparatore NON ERA BIANCO, era uno di noi! # la mia religione è la Giustizia @tariqnasheed@ZoWilliams@thecoreyholcomb“. In un altro scriveva: ” La violenza non è LA risposta (è una risposta), ma quando vi alzerete in piedi per impedire che il vostro popolo di nativi americani non sia ESTINTO ?“. Uno degli agenti uccisi da Long, Montrell Jackson, era un nero. Gli altri due sono stati identificati come Matthew Gerald e Brad Garafola. In un minaccioso tweet scritto pochi minuti prima della mezzanotte di domenica, giorno peraltro del suo compleanno, Long scriveva: “Solo perché vi svegliate ogni mattina, questo non significa che siate vivi. E solo perché sentite la vostra forza fisica, questo non significa che non siate morti“.
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Nation Washitaw: la nazione sovrana afroamericana

Long ha frequentato l’università dell’Alabama, ma ha lasciato prima di finire gli studi per un viaggio spirituale in Africa. Ha parlato della sua esperienza nei Marine sul suo sito. “In meno di tre anni ho raggiunto il livello di sergente, come uno dei marine più preparati fisicamente e disciplinati. Durante i cinque anni nei Marine sono stato in Giappone e in Iraq”. Sulla pagina Facebook di Cosmo Setepenra uno degli ultimi post faceva riferimento al trattamento degli afroamericani. Due foto di bambini con la scritta ”giustizia per tutti gli afroamericani”. In un video pubblicato su YouTube il 10 luglio con il nome di Cosmo Setepenra si paragonava l’oppressione degli afroamericani agli sforzi degli americani rivoluzionari. Le informazioni pubbliche indicano che il sito convoswithcosmo.club è stato registrato lo scorso aprile da Gavin Long, con il suo indirizzo, il suo numero di cellulare e l’indirizzo email usato da Cosmo Setepenra.

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