Pubblica un annuncio per cercare casa su Facebook e viene travolta dagli insulti sessisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-09-28

Cerca una stanza in affitto a Roma, si ritrova a leggere centinaia di insulti sessisti

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Gaia Arici è una ballerina professionista che vive a Roma e che lunedì scorso ha deciso di pubblicare su un gruppo Facebook dedicato proprio agli annunci immobiliari un post in cui annunciava di essere alla ricerca di una stanza in affitto a Roma. Sono molte le persone che – specialmente tra i giovani – si affidano anche ai social network come Facebook per trovare un alloggio in una città. Di certo, Arici non poteva immaginare cosa sarebbe successo poco dopo la pubblicazione del suo annuncio nel quale la donna aveva incluso anche un suo selfie: centinaia di utenti hanno commentato il post con insulti sessisti e frasi durissime rivolte alla donna per attaccare sua la scelta di pubblicare anche una foto nell’annuncio. In una Storia pubblicata poco fa su Instagram, Arici scrive che quanto le è accaduto «nel 2022 è assolutamente inaccettabile».

Gaia Arici racconta la vicenda

«Avevo visto altre persone presentarsi su questi gruppi. Chi con le foto, chi con qualche riga di testo. Io, dopo mesi di ricerca, l’ho fatto con una mia foto, ho pensato fosse un modo carino per presentarmi e incuriosire chi sta dall’altra parte, potenziali coinquilini o proprietari di appartamenti» spiega Arici a La Repubblica. A scrivere commenti offensivi sono state per lo più donne, sostiene Arici, e spiega che all’inizio quelle frasi l’avessero effettivamente toccata portandola a pensare di aver sbagliato qualcosa. Poi si è resa conto di quanto il comportamento degli utenti che stavano commentando il suo post fosse inappropriato e offensivo.  Aggiunge Arici: «Mi chiedo perché le persone si sentano autorizzate a fare commenti così forti sulla sfera privata di altre persone. Se non si è interessati al post, se non si ha una stanza libera, basta andare avanti, anziché fermarsi e insultare».

Alcuni utenti hanno difeso la scelta di presentarsi come ha ritenuto più giusto e altri hanno espresso solidarietà in seguito alla grande quantità di insulti sessisti rivolti alla donna e sembrerebbe che qualcuno le abbia anche proposto alcune soluzioni per trovare una sistemazione a Roma.

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