Attualità
Francesca Pascale e le lacrime di coccodrilla
Giovanni Drogo 15/06/2016
La fidanzata ufficiale del Cavaliere piange alla finestra, è per amore o perché teme che le figlie di Berlusconi vogliano farla fuori?
Dopo l’ironia dei social sulle lacrime “rubate” di Francesca Pascale al San Raffaele mentre il “suo” Silvio era sotto i ferri è il momento di schierare l’artiglieria pesante. In prima linea c’è Libero che dedica la prima pagina alle lacrime di coccodrilla della fidanzata di Berlusconi. Ma non sono solo quelle lacrime così “distrattamente” ostentate a suscitare sospetti sull’atteggiamento della Pascale quanto il modo in cui la trentaduenne napoletana si è comportata negli ultimi mesi. Libero si spinge a teorizzare che sia stata proprio lei a causare il cedimento del cuoricione di Silvio Berlusconi.
Uscendo dal San Raffaele ieri Fedele Confalonieri ha commentato così l’episodio della finestra: «eh, avete visto addirittura delle lacrime?», una posizione questa sulla quale si ritrovano molti degli storici amici del Cavaliere. Sarebbe stata infatti Francesca Pascale, scrive Francesco Specchia su Libero a spingere “il vecchio cuore del Capo oltre ostacoli sempre più ingombranti, verso i tour elettorali di Ostia a sostenere strenuamente Marchini, e verso i comizi nella sperduta Aversa roccaforte elettorale dal 4%“. La Pascale poi se ne è uscita insultando gli alleati naturali e storici del Cavaliere, e così tra un “troglodita” affibbiato a Salvini e un “raffinata fascista moderna” affibbiato a Giorgia Meloni il risultato è stato che Lega e Fratelli D’Italia si sono allontanati da Forza Italia. Ma non è finita qui, è stata la Pascale a spingere Berlusconi su posizioni gay friendly a favore delle unioni civili (sebbene contrario al DDL Cirinnà), ed ancora: la Pascale e l’onnipresente cagnolino Dudù, la Pascale al centro di una polemica dal retrogusto amaro sul Calippo contrapposta al gelato della ministro Marianna Madia, la Pascale che si presenta al Gay Village di Roma assieme a Vladimir Luxuria ed infine la Pascale che imbarazza Silvio per i suoi tatuaggi e per la sua “femminilità ad intermittenza”. Non piace in particolare che Francesca voglia mettere le mani su quello che resta del partito di Berlusconi, senza il consenso dei familiari del Cavaliere. A quanto pare la fidanzata ufficiale del Capo è riuscita nell’impresa quasi impossibile di far mettere d’accordo due delle figlie di Silvio, Marina e Barbara, che notoriamente non sono mai state molto in sintonia. Entrambe però vogliono cacciarla, perché la Pascale coltiva il sogno di entrare in politica, nel giro che conta, e questo la famiglia Berlusconi non se lo può permettere.
Non è tanto il fatto che la Pascale reclami per sé la villa in Brianza, né il fatto che si comporti da single incallita e spesso e volentieri se ne scappi a Madrid in compagnia dell’inseparabile addetta stampa del Cavaliere Alessia Ardesi. La Ardesi, assieme con la Pascale e la senatrice Maria Rosaria Rossi formerebbero quello che Dagospia ha definito il “triangolo delle badanti” di Berlusconi, ovvero le donne che – pare – stiano accanto al caro leader solo per poter prendere le redini di Forza Italia al momento opportuno. Siamo nel territorio in cui la cronaca politica si fa gossip e secondo alcune voci messe in giro dalla modella montenegrina Katarina Knezevic furono proprio Marina Berlusconi e la senatrice Rossi a voler affiancare la figura di una fidanzata a Silvio nostro in modo da togliere di mezzo il sottobosco di Olgettine e modelline che avevano provocato l’ultimo scandalo nel quale è rimasto coinvolto il Cavaliere. Una storia creata a tavolino, una fidanzata facilmente “addomesticabile” da dare in pasto ai media dopo il divorzio da Veronica Lario in modo da evitare il ripetersi delle polemiche scatenate da quelle lettere inviate dalla ex-moglie a Repubblica. Ma qualcosa è andato storto, la Pascale ha iniziato a fare di testa sua, i rapporti con Marina Berlusconi, inizialmente cordiali si sono guastati e Maria Rosaria Rossi è stata messa nell’ombra. Nel frattempo lei, la ragazza che ha iniziato la sua carriera politica come consigliere di zona a Posilippo dalle pagine di Repubblica risponde a coloro che l’hanno criticata mostrando i suoi sentimenti:
Non so neanche io come mi sento adesso. Sollievo, speranza, malessere, stanchezza. Lui non ha potuto dire nulla. È in uno stato di dormiveglia. Ma naturalmente era provato, ora che l’ho salutato. Aveva molta sete e il dottor Zangrillo lo ha fatto bere, bagnandogli delicatamente le labbra. E io? Niente. Noi ci siamo solo stretti la mano.
La battaglia per la leadership del partito non è ancora finita. Arrivederci alla prossima puntata di “Forza Italia”, la più bella soap opera della Seconda Repubblica.