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Francesca Donato chi? La risposta di Zaia a chi gli chiede conto dell’operato della leghista

neXtQuotidiano 11/09/2021

Oggi, intervistato dal Corriere della Sera da Marco Cremonesi Luca Zaia parla del green pass. E glissa su Francesca Donato Francesca Donato chi? La risposta di Zaia a chi gli chiede conto dell’operato della leghista “C’è un brutto clima, esiste un rischio completo che il Covid oltre alle morti e alla malattia ci lasci uno […]

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Oggi, intervistato dal Corriere della Sera da Marco Cremonesi Luca Zaia parla del green pass. E glissa su Francesca Donato

Francesca Donato chi? La risposta di Zaia a chi gli chiede conto dell’operato della leghista

“C’è un brutto clima, esiste un rischio completo che il Covid oltre alle morti e alla malattia ci lasci uno strascico di una società spaccata a metà. Come accadde dopo la Seconda Guerra Mondiale: per anni si sono trascinate le rivalità fra due fazioni. Il clima è stato alimentato da fake news, da gente fuori di testa, soprattutto nei social. Il sale della democrazia è la libertà di parola e pensiero, ma va fatto rispettando il prossimo. Spesso queste situazioni sono state sottovalutate, io dico che non ci sia un amministratore che non abbia ricevuto minacce”.

Ieri durante il quotidiano punto stampa Luca Zaia raccontava come anche lui sia stato oggetto di minacce da parte dei no-vax: “Si è creato un substrato, almeno ideologico, e non può essere liquidato sempre come ‘critica politica’. Gran parte di queste segnalazioni non possono essere derubricate, ma se è la legge a derubricarle la legge allora va rivista – ha ammonito il governatore del Veneto – . Sono 20 mesi che queste farneticazioni vanno avanti. Ve ne dico una: “Il traditore Luca Zaia e sua moglie sapevano del colpo di stato pandemico ad ottobre 2019. Amici veneti stiamo raccogliendo le prove per alto tradimento… siamo certi che le date del lockdown sono state decise e pianificate a tavolino…”.

Oggi, intervistato dal Corriere della Sera da Marco Cremonesi Zaia ribadisce che la campagna vaccinale è la sua stella polare, così come il green pass che è una “patente di libertà”. Il presidente spiega che i governatori sono tutti uniti in questa linea e che è anche quella della Lega nonostante alcune deviazioni di percorso che però derubrica a “dibattito parlamentare rivolto all’attività legislativa”. Il leghista sottolinea come vaccinarsi, e avere il certificato verde, sia una scelta smart, così come testimoniato dall’altissima percentuale di giovani immunizzati che vuole vivere, muoversi e girare l’Europa a differenza di “certi leoni da tastiera che fanno spola tra il divano, il pc e il bagno”.

Ma la cosa più bella di tutta l’intervista è l’ultima domanda, quella in cui Cremonesi chiede a Zaia: “L’eurodeputata leghista Francesca Donato è riuscita a ironizzare anche su una persona morta di Covid dopo essere stata vaccinata”. La risposta del presidente della regione Veneto è tanto breve quanto eloquente: “Non la conosco”.

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