La storia degli immigrati untori della meningite

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-02

Secondo Forza Nuova gli immigrati hanno portato la meningite in Italia. I dati scientifici però smentiscono sia loro che il Presidente della Commissione Sanità della Lombardia Fabio Rolfi (Lega Nord), che ha sostenuto la stessa tesi una decina di giorni fa…

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Forza Nuova è quel partito fascista da sempre schierato a difesa dell’italico suol impegnato a farsi notare con dichiarazioni razziste. Cosa c’è di meglio per concludere in bellezza il 2016 che raccontare la storia della meningite, anzi dell’epidemia di meningite, provocata dagli immigrati clandestini che arrivano in Italia portando malattie scomparse da secoli (o forse mai esistite, gli scienziati di Forza Nuova stanno ancora studiando la cosa)? Ed infatti è quello che i forzanovisti hanno fatto il 30 dicembre.
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L’accoglienza che uccide (secondo Forza Nuova)

La doverosa premessa è che. nonostante i diversi casi riportati in Toscana e in altre regioni non c’è nessuna epidemia di meningite in atto nel nostro Paese. Il metodo di trasmissione della malattia poi ci fa capire come la narrazione di Forza Nuova non abbia molto senso. Il contagio da Meningococco avviene per via respiratoria tra persone che sono state a stretto contatto, attraverso le gocce di saliva e, per via indiretta, anche attraverso il contatto con secrezioni orali, il batterio infatti non è in grado di sopravvivere autonomamente nell’ambiente esterno al di fuori dell’organismo per più di un paio di minuti quindi non è possibile contrarre la malattia semplicemente frequentando un dato luogo dove ha soggiornato una persona che ha contratto l’infezione. Di conseguenza evitando certi comportamenti a rischio è possibile limitare le occasioni di contagio, ma per coloro – come ad esempio gli studenti o i colleghi di ufficio – che trascorrono parecchio tempo a stretto contatto l’unica soluzione efficace è la vaccinazione. Inoltre giova ricordare che ad ammalarsi di meningite e ad essere ricoverati al momento sono stati cittadini italiani, il che non ha senso perché se davvero la meningite fosse trasmessa dagli immigrati ci dovrebbe essere un numero elevato di casi anche tra coloro che sbarcano sulle nostre coste. Eppure secondo Forza Nuova le cose stanno diversamente e dietro la diffusione della meningite gli avvocati di Forza Nuova ravvisano anche ipotesi di reato (del resto l’invasione è pianificata scientemente):

Le continue invasioni provenienti dall’Africa portano con sé, oltre alle sciagure terroristiche e sociali, gravi malattie che mettono in serio pericolo la salute pubblica, salvaguardata dal Codice Penale*
L’evidente ricomparsa di malattie debellate da tempo e il silenzio criminale di chi ha responsabilità di governo di fronte alla conclamata origine sub sahariana della meningite, in inquietante espansione negli ultimi tempi, nonostante le ovattate rassicurazioni sanitarie e l’invito doveroso a vaccinarsi, mettono in luce le gravissime conseguenze del continuo incremento degli ingressi sul territorio nazionale di individui provenienti, come è noto, proprio dalle aree di maggiore propagazione epidemiologica del menginococco.
Bloccare i flussi e avviare una concreta politica di rimpatrio, dopo aver effettuato tutti i controlli sanitari possibili ed individuate le eventuali fonti di contagio, sarebbe, quindi, anche la più efficace profilassi possibile.
I politicanti traditori uccidono anche così il nostro popolo!
* Dispositivo dell’art. 438 Codice Penale
Titolo VI – Dei delitti contro l’incolumità pubblica (artt. 422-452) → Capo II – Dei delitti di comune pericolo mediante frode
Chiunque cagiona un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l’ergastolo [448, 452]. Se dal fatto deriva la morte di più persone, si applica la pena [di morte] (1).
P.S. È anche prevista l’ipotesi colposa.
In entrambi i casi la fattispecie si realizza quando l’evento di danno (cioè l’epidemia) si sia effettivamente verificata.
(1) Tale ipotesi aggravata prevista è da ritenersi priva di valenza pratica in conseguenza della abolizione della pena di morte (v, art. 17).

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Germi e buoi dei paesi tuoi

Insomma i migranti non solo portano i loro cibi e la loro cultura ma anche le loro malattie e i loro germi. Infezioni nei confronti dei quali la popolazione italiana è indifesa (Forza Nuova dimentica i vaccini ma vabbè). Siamo dalle parti delle famose argomentazioni di Beppe Grillo che accusava i migranti di portare in Italia la TBC e l’Ebola (e la scabbia e la malaria) quindi non è nemmeno una novità ma la storia degli untori immigrati è riuscita lo stesso a diventare virale al punto che Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità ha dovuto intervenire per precisare che il meningococco C è da sempre presente in Italia:

Sebbene sia innegabile che in tempo di globalizzazione i germi si muovono con gli uomini, la trasmissione dei batteri non avviene solo tramite i viaggi dei migranti ma potrebbe verificarsi durante qualsiasi trasferta all’estero dei cittadini italiani. Inoltre i casi di meningite avvenuti in Toscana sono dovuti al meningococco C che è da sempre presente in Italia e in Europa. Nell’ultimo anno i casi di meningite da meningococco sono stati circa 190 mentre l’anno precedente si sono registrati 196 casi, per cui si tratta di un andamento stabile.

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Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Burioni, medico noto per il suo impegno a favore delle vacchinazioni che ha spiegato, dati e riferimenti bibliografici alla mano, come la meningite di questi giorni sia perfettamente italiana e non immigrata. Insomma

Una delle bugie che più mi infastidiscono è quella secondo la quale gli attuali casi di meningite sarebbero dovuti all’afflusso di migranti dal continente africano. Bene, tanto per cambiare è una menzogna senza senso.
In Europa i tipi predominanti di meningococco sono B e C, ed in particolare i recenti casi di cui si è occupata la cronaca sono stati dovuti al meningococco di tipo C; al contrario, in Africa i tipi di meningococco più diffusi sono A, W-135 ed X. Per cui è impossibile che gli immigrati abbiano qualcosa a che fare con l’aumento di meningiti in Toscana. Per cui chi racconta queste bugie è certamente un somaro ignorante.
Invece di prendercela con chi non ha colpe, ricordiamo che contro questo meningococco abbiamo a disposizione un vaccino efficace e che se tutti i genitori vaccinassero i loro figli la malattia scomparirebbe nei bambini e negli adulti, come è già accaduto in numerosi paesi.

Dal momento che i tipi di meningite più diffusi in Africa sono diversi da quelli che hanno provocato i casi di meningite nel nostro Paese la “notizia” di Forza Nuova è una bufala il cui unico scopo è quello di spaventare gli italiani e soprattutto alimentare il clima d’odio e diffidenza nei confronti degli stranieri. La cosa divertente dell’allarme lanciato da FN è che chi crede che sono i migranti a portare la meningite in Italia si terrà distante dagli immigranti ma non eviterà di farlo con i suoi concittadini, ritenendoli costitutivamente più sani e così potrebbe rischiare di contrarre il batterio.
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Ecco quindi che quella che viene presentata come la “cintura della meningite” da diversi utenti che twittano o condividono immagini che provano che la meningite è d’importazione si rivela essere un’informazione molto parziale che non tiene conto della tipizzazione dell’infezione batterica. I più smaliziati penseranno che questo è un classico esempio di fake news diffuso dai soliti siti che monetizzano notizie allarmistiche per qualche click. Ma la verità è un’altra: il post di Forza Nuova è del 30 dicembre, quello di Fabio Rolfi Presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia ed ex vicesindaco di Brescia è datato 17 dicembre e dice le stesse identiche cose. Rolfi si è difeso chiedendo come mai, visto che per i buonisti gli immigrati non c’entrano nulla, allora il Governo promuove la vaccinazione anche contro il meningococco di tipo A, un grave indizio a suo dire della colpevolezza degli stranieri e non del fatto che il nostro sistema sanitario è a conoscenza dell’esistenza del pericolo portato anche da altri tipi di meningite diversi da quelli “autoctoni”.
fabio rolfi lega nord meningite immigrati
Cosa c’entra la cintura della meningite con le infezioni da meningococco C in Toscana? Nulla. E soprattutto in che modo i migranti avrebbero contagiato gli italiani viste le modalità di trasmissione dell’infezione? Curiosamente nessuno di questi medici dell’Internet che danno la colpa “agli africani” è in grado di spiegarlo. Ma questa è solo una coincidenza, naturalmente.

Leggi sull’argomento: Meningite, i casi nel Lazio e in Toscana

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