Il flop delle adozioni in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-04-08

Crollo delle domande di adozioni internazionali e delle richieste nazionali in dieci anni. Pesa la crisi economica e l’incertezza

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Se nel 2004 le domande di adozione internazionale erano state 8.274, nel 2015 sono scese a 3.668, secondo i dati del Dipartimento per la giustizia minorile. Drastico anche il calo sul fronte italiano: nel 2006, anno record, gli aspiranti genitori adottivi di un bimbo italiano erano 16.538, nel 2015 sono scesi a 9mila. Maria Novella De Luca su Repubblica racconta oggi il crollo delle domande di adozione nazionale e delle richieste di adozione internazionali, scese rispettivamente del 45% e del 53% in dieci anni

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Il flop delle adozioni in Italia (La Repubblica, 8 aprile 2017)

Le motivazioni di questa disaffezione sono sicuramente diverse se si parla di procedimenti nazionali o internazionali. Ma di certo i denominatori comuni sono due: gli anni dell’attesa e l’incertezza di arrivare a destinazione. Tanto che oggi sembra assai più semplice, economico (e sicuro) avere un figlio con una fecondazione eterologa, piuttosto che remare tra le infinite difficoltà dell’adozione. Se parliamo però di bambini italiani la sproporzione, oggi come ieri, è data dai numeri reali. I ragazzi adottabili ogni anno sono circa 1.300, oltre mille hanno trovato una famiglia nel 2015, anche se alcune centinaia sono rimaste negli istituti. Comunque pochissimi rispetto alle domande.

Nelle prossime settimane dovrebbe cambiare il vertice della Commissione, che sarà affidata probabilmente a Laura Laera, presidente del tribunale per i minori di Firenze.

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