Fedez e J-Ax fanno pace dopo quattro anni (e annunciano un nuovo progetto per Milano)

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-22

I due cantanti non si parlavano dal 2018, ma ora sono pronti a collaborare insieme per un nuovo progetto che verrà annunciato domani durante una conferenza stampa a Palazzo Reale.

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Ci sono voluti quattro anni ma, finalmente, i fan di Fedez e J-Ax possono tirare un sospiro di sollievo. I due cantanti milanesi, infatti, hanno dichiarato di aver appianato i loro dissapori e di essere pronti a collaborare insieme per un nuovo progetto a Milano (ancora top secret, ma che verrà annunciato durante una conferenza stampa a Palazzo Reale domani pomeriggio).

Fedez e J-Ax fanno pace dopo quattro anni (e annunciano un nuovo progetto per Milano)

“Dobbiamo raccontavi una cosa, e no, non sarà una canzone insieme. Abbiamo deciso di fare un regalo alla nostra città e contemporaneamente provare a fare del bene”, hanno scritto a corredo di uno scatto che li ritrae abbracciati e sorridenti a casa del rapper, dove spiegano di essersi ritrovati dopo tanti anni. “Abbiamo imparato che è facile lasciarsi le persone alle spalle e che invece per mettere da parte l’orgoglio e tornare a riabbracciarsi anche quando ci si è fatto del male ci vuole coraggio”, hanno scritto i due artisti. “In questo momento storico dove essere divisi è normale e avere nemici è quasi uno status symbol, archiviare le differenze e focalizzarsi sui momenti belli vissuti insieme forse è la cosa più giusta per vivere un’esistenza serena”.

 

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Poi il racconto della pace fatta: “La vita è una strana coincidenza: ci siamo rivisti il giorno in cui Federico ha scoperto di avere il tumore al pancreas dopo esserci risentiti al telefono qualche giorno prima dopo 4 anni di silenzio”. I motivi della rottura tra i due li aveva spiegati J-Ax già qualche anno fa. Alla base dei dissapori nella gestione dell’attività che il cantante aveva avviato con Fedez.

“Pensavo di farcela, ma il pensiero di dovermi alzare e andare a fare la riunione per discutere un contratto che non è nemmeno mio, mi toglieva la serenità. Anche avere dipendenti. E se poi fallisco? Avevo paura per loro, non smetterò mai di vedere il mondo della musica e dello spettacolo, come un posto in cui da domani per qualsiasi stron*ata può finire tutto”.

 

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