Fedez ha chiesto alla Rai di essere ascoltato in Vigilanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-18

“Essendo stato nominato, costantemente, sia dagli onorevoli intervenuti, che dal direttore Francesco Di Mare, chiedo dunque di essere udito per esporre la mia versione sui fatti avvenuti”

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L’affaire Fedez-Rai Tre sembra non esser finito. Perché è notizia di oggi che alcuni giorni fa il cantante abbia chiesto alla Rai di essere ascoltato in Commissione dopo che lì ha parlato il direttore di rete Franco Di Mare (che ha sostanzialmente rispedito al mittente ogni accusa e ha accusato il rapper di aver manipolato i fatti). Il testo della mail che il 14 maggio Fedez ha inviato al presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini l’ha pubblicato Repubblica: “essendo stato nominato, costantemente, sia dagli onorevoli intervenuti, che dal direttore Francesco Di Mare, chiedo dunque di essere udito per esporre la mia versione sui fatti avvenuti. Augurandomi che la mia richiesta venga accolta positivamente, vi porgo cordiali saluti”. Dice che vuol essere sentito perché si è parlato di lui e di fatti che lo riguardano. C’è un fatto, però. Che in Vigilanza Rai, per prassi, non viene ascoltato nessuno che non sia interno all’azienda.

Infatti, più o meno, è quello che immediatamente gli ha risposto il presidente della Commissione, chiedendo anche di mandare una sorta di memoria dei fatti “in modo da mettere in condizione la Commissione di esprimersi compiutamente in relazione alla sua richiesta”. In quella missiva il presidente ha evidenziato come la Commissione abbia tra le sue funzioni fondamentali quella di vigilare sul rispetto, da parte della Rai, dei principi di imparzialità, indipendenza e pluralismo ed è per questo che, a fronte delle accuse di censura (la quale configurerebbe una violazione di tali principi), la bicamerale ha deciso di ascoltare la versione del direttore di Rai 3 su quanto accaduto nella fase di preparazione del Concertone trasmesso dalla terza rete Rai come di prassi.

Ciononostante, “non rientra nella prassi” della commissione “l’audizione di soggetti esterni all’azienda concessionaria del servizio pubblico in casi, come quello di specie, di supposte violazioni degli obblighi del contratto di servizio e conseguente responsabilità dell’Azienda”. Di qui la necessità, sottolineata dal presidente Barachini a Fedez, che ad esprimersi sulla richiesta di audizione sia la Commissione che sarà, quindi, convocata a stretto giro.

 

 

 

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