Gli ultimi attimi di vita di Federico Carboni, il “Mario” che da uomo libero ha scelto il suicidio assistito

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-17

Federico Carboni, “Mario” per l’Associazione Luca Coscioni, è morto ieri, primo in Italia ad accedere al suicidio medicalmente assistito: la sua scelta è stata libera fino a un attimo prima di morire

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Un gesto da uomo libero, cosciente, determinato: Federico Carboni, “Mario” come aveva chiesto di farsi chiamare prima di morire, ha scelto di terminare la sua vita – primo in Italia a ottenere il suicidio medicalmente assistito – a casa sua, circondato dai suoi cari, con la supervisione di un professionista, e di chi lo ha accompagnato nella sua lunga battaglia. Filomena Gallo, coordinatrice del team legale dell’Associazione Luca Coscioni, presente al momento dell’infusione del farmaco letale, lo ha ricordato così: “Non l’ho mai  sentito lamentarsi, non era nel suo carattere. Solo negli ultimi tempi, quando non ce la faceva più a sopportare la sua sofferenza, ammetteva di stare male. Ma mi diceva ‘Nella vita mi sono divertito, sia prima dell’incidente, perché facendo il camionista potevo viaggiare, e sia dopo perché ho fatto il possibile per avere un atteggiamento sereno. Ma sono ormai arrivato al capolinea’”.

Gli ultimi attimi di vita di Federico Carboni, il “Mario” che da uomo libero ha scelto il suicidio assistito

I suoi ultimi istanti di vita sono stati filmati, per certificare che fosse lui ad azionare il macchinario che l’avrebbe ucciso. “Gli ho ripetuto che poteva cambiare idea – ha proseguito Gallo – che non c’era una scadenza per il suo desiderio di liberarsi. Gli ho ricordato che doveva dimostrarci di essere consapevole e lui mi ha detto ‘per provartelo ti dirò che oggi è il 15 agosto’, poi ha riso”. Ha scelto di restare anonimo fino al suo decesso per tutelare la sua famiglia. La madre Rosa Maria, 70 anni, trattiene a stento l’emozione. “Lo fece per me, perché voleva proteggermi. Non dimenticherò mai il suo amore”. “Me ne sto andando, ma in realtà resterò sempre con voi”, le sue parole di saluto a quelli che lo hanno accompagnato in questa decisione ed erano presenti intorno al suo letto. Il suo messaggio di commiato dal mondo: “Non nego che mi dispiace congedarmi dalla vita, sarei falso e bugiardo se dicessi il contrario perché la vita è fantastica e ne abbiamo una sola. Ma purtroppo è andata così. Ho fatto tutto il possibile per riuscire a vivere il meglio possibile e cercare di recuperare il massimo dalla mia disabilità ma ormai sono allo stremo sia mentale sia fisico”.

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