La bufala di Marco Travaglio nel FUAN

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-10-27

Piero Fassino “rivela” a Un Giorno da Pecora che il direttore del Fatto sarebbe stato iscritto all’organizzazione degli studenti missini. Lui smentisce e annuncia querela

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Ieri a Un Giorno da Pecora Piero Fassino, ex sindaco di Torino, ha deciso di movimentarsi la giornata affermando che Marco Travaglio viene dal FUAN, il Fronte Universitario d’Azione Nazionale che era un’emanazione del Movimento Sociale Italiano: «Travaglio viene dal Fuan, io vengo da tutt’altra storia, ognuno sta sulla sua barricata». Fassino stava replicando al direttore del Fatto Quotidiano che l’altroieri a Otto e Mezzo aveva dato dei «deficienti» agli esponenti del Pd parlando di una loro possibile alleanza con Forza Italia. «Sì, il fronte universitario fascista, Travaglio viene da lì», ha detto Fassino.
fassino travaglio fuan
Si tratta ovviamente di una bufala. Travaglio ha replicato oggi sul Fatto smentendola e annunciando querela per l’ex sindaco di Torino:

“Io non ho mai avuto tessere in vita mia, né tantomeno quella del Fuan, non essendo io mai stato né militante, né simpatizzante né elettore fascista o neofascista o postfascista o parafascista. Comprendo l’im b arazzo di Fassino nel difendere la fiducia imposta dal suo partito sul Rosatellum alla maniera di Benito Mussolini nel 1923 sulla legge Acerbo, ma io non c’entro. Siccome peròa nessunopuò essere consentito di dare del fascista a chi non lo è mai stato, gli do appuntamento in Tribunale con un’immediata querela per diffamazione”.

E già che c’era, Travaglio ha rivelato un gustoso retroscena su Fassino:

Già nervosetto di suo e intollerante alle critiche (quando collaboravo all’Unità , tempestava di telefonate i direttori Colombo e Padellaro per farmi cacciare: invano), da quando ha perso la poltrona di sindaco ed è stato degradato a semplice consigliere è in costante peggioramento. L’altro giorno, ad Agorà, mancava poco che passasse alle vie di fatto con la nostra garbata Silvia Truzzi, urlando, interrompendo, intercalando con eleganti “ne abbiano le scatole piene”, infine paragonando il Fattoai nazi-ultrà che insultano Anna Frank.
Ieri poi, con la bufala della mia militanza nel Fuan, ha rispolverato il meglio del peggio dello squadrismo rosso anni 70, quando chi non era di sinistra (tipo Montanelli) diventava automaticamente fascista e magari si beccava qualche pallottola in corpo. Ma anche dello squadrismo berlusconiano anni 90 e 2000, quando chi osava criticare B. diventava un “comunista” o magari –come accadde proprio a Fassino –un corrotto dalla Telekom Serbia col conto cifrato “Cicogna”.

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