Ermal Meta, Salmo e gli altri: l’attacco a Conte per il comizio-assembramento

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-22

I cantanti sono insorti dopo l’ennesima piazza riempita dai sostenitori di un politico, l’ultimo scontro è tra Salmo e l’ex premier Conte

article-post

Quando la politica e la musica si incontrano è sempre il prequel di qualche catastrofe, protagonista oggi è Salmo. Basti pensare alle ultime uscite pubbliche di cantanti sulle cose della stretta attualità. J-Ax, minacciato di morte. Eric Clapton, prima contro il green pass per poi organizzare un concerto con accesso consentito solo a chi in possesso di certificato. Fedez, finito in vigilanza Rai per aver offeso “senza contraddittorio” degli esponenti di partito ritenuti omofobi.
Lo storico non è dei migliori. Alla festa però ecco aggiungersi il già citato Salmo affiancato da Ermel Meta, Sferaebbasta e Lodo Guenzi.

Il rapper sardo è da tempo sugli scudi nella lotta senza confine alle chiusure degli spazi per fare musica.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Salmo Official (@lebonwski)

Ultimo in ordine cronologico a finire nel mirino del cantante è stato l’ex premier. La colpa di Giuseppe Conte è quella di organizzare un comizio e di postare una foto con la gente accalcata davanti al palco. Una dinamica che francamente sa molto di concerto e che, è lecito immaginare, abbia fatto imbestialire i musicisti fermi da marzo 2020.

La guerra social dei rapper capitanati da Salmo verso l’ex Premier Conte

“In questi giorni è iniziato il FLOP tour, abbiamo riempito le piazze d’Italia. Grazie a tutti, la vostra accoglienza è stata incredibile, ora andatevene a f*****!”, scrive il cantante sui social.


Anche Ermal Meta e Sfera non hanno lasciato che passasse del tempo prima di condannare duramente l’ex premier. Il cantante italo albanese si è scusato con Salmo, a cui aveva rivolto parole di distima dopo il suo concerto abusivo ad Olbia, per poi anche lui puntare il dito contro l’ex premier.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lodo Guenzi (@influguenzer)

Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, ha commentato le immagini che in poche ore sono diventate virali, “Le immagini del tour di Conte e degli stadi pieni sono uno sputo in faccia a decine di migliaia di lavoratori dello spettacolo costretti a mesi di stop seguiti da mesi di eventi distanziati a capienza ridotta che rendono impossibile la sopravvivenza economica di un intero settore”.

Un tema su cui in queste ore era tornato Matteo Renzi, il quale ha dato seguito agli appelli dei musicisti. “Noi siamo per il Green Pass. Proprio per questo troviamo assurdo non riaprire musei cinema stadi teatri concerti al 100% – scrive il fondatore di Italia Viva su Facebook -. La cultura non può essere considerata la serie B: i luoghi di cultura sono la nostra identità, la nostra anima, la nostra libertà. Firma la petizione e falla firmare per riaprire la cultura al 100%”.

Potrebbe interessarti anche