Il discorso discriminatorio di Elisabetta Franchi su donne e lavoro | VIDEO

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-05-07

La stilista, in un’intervista a Fabiana Giacomotti de Il Foglio, ha dichiarato di assumere donne che abbiano superato gli anta, in modo tale che non sentano il bisogno di una gravidanza.

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Un evento per parlare di donne e lavoro. Una tematica importante, tutta (ancora) da sviscerare e che avrebbe potuto essere un’occasione per sensibilizzare su un problema, quello dell’impiego femminile, che nel nostro Paese è tutt’ora in cima alla lista. Eppure, nell’intervista rilasciata a Fabiana Giacomotti de Il Foglio, Elisabetta Franchi è riuscita soltanto a sminuirlo, il lavoro femminile.

“Parlo da imprenditore”, ha esordito la stilista. “Quando metti una donna in una carica importante, se è molto importante, poi non puoi permetterti di non vederla arrivare per due anni, perché quella posizione è scoperta. Un imprenditore investe tempo, energia e denaro e se ti viene a mancare è un problema. Anche io da imprenditore e responsabile della mia azienda ho puntato su uomini perché..”.

Il discorso discriminatorio di Elisabetta Franchi su donne e lavoro | VIDEO

E qui la stilista ha lasciato la frase in sospeso, con la giornalista che è accorsa in suo soccorso affermando: “Eh sì perché una donna non viene aiutata.. Tu però come hai fatto? Hai allevato due figli. Ma Elisabetta Franchi a questa domanda non ha risposto, proseguendo, invece, il discorso:

“Faccio una premessa: io le donne le ho messe ma sono anta, ancora ragazze ma ragazze cresciute. Se dovevano sposarsi si sono già sposate, se dovevano far figli li hanno fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello.. Diciamo che io le prendo dopo i quattro giri di boa. Sono tranquille e lavorano H24. Cosa che gli uomini non hanno, perché noi donne abbiamo un dovere nel nostro DNA: i figli li facciamo noi ed il camino in casa lo accendiamo noi, è una grande responsabilità”.

Un discorso terribilmente retrogrado e discriminante, che sui social ha già creato scalpore, tra chi accusa la stilista di avere una mentalità chiusa e bigotta a chi la aggiunge al novero degli imprenditori che contribuiscono ad alimentare il gender gap lavorativo di cui le donne sono vittime in Italia.

 

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