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Elisa Simoni: la deputata «cugina» di Renzi lascia il PD
di Mario Neri
Pubblicato il 2017-07-14
Oggi l’addio al Partito Democratico e l’adesione a MDP. Ma la Simoni è sempre stata politicamente lontana dal più illustre parente. Ed è “cugina” alla lontana
La deputata Pd Elisa Simoni lascia il gruppo alla Camera per passare ad Mdp. Simoni ha comunicato stamattina la decisione al capogruppo dem Ettore Rosato dopo aver parlato con Andrea Orlando, leader della minoranza a cui la deputata fiorentina apparteneva. “Per me – ha spiegato Simoni ai compagni di corrente – le condizioni politiche per rimanere nel pd sono esaurite. Per chi ha la mia storia è una decisione sofferta e dolorosa, ma inevitabile che avevo già preso da tanto tempo, avendo 8 anni di opposizione solitaria al renzismo a Firenze”. “Penso che – aggiunge la deputata – il nostro obiettivo resti comune e che forse da contenitori diversi potremmo un giorno meglio raggiungerlo”.
Elisa Simoni: la deputata cugina di Renzi lascia il PD
In un’intervista rilasciata ad Alessandro De Angelis dell’Huffington Post la Simoni ha spiegato che lascia perché «Sì, il Pd è diventato ormai un’altra cosa. Più simile a Forza Italia del ’94 che al Pd del Lingotto. Nelle politiche mi pare evidente, e non da oggi, il tentativo di inseguire il famoso voto moderato. È complicato spiegare ai nostri elettori che il Pd non ha cambiato natura mentre il segretario usa le ricette peggiori della destra declinate attraverso il vocabolario del populismo M5S».
E ancora: «Mi fa male dirlo. E come vede non nascondo le emozioni di un momento complicato. Emotivamente complicato e intenso. Ma nel Pd è finita sia l’agibilità politica sia la funzione politica di chi dissente il giorno. All’ultima direzione lo ha detto Renzi: io vado avanti come un treno, chi non è d’accordo se ne vada».
Elisa Simoni e l’addio al PD
La Simoni, deputata dal 2013, è stata segretaria dei Democratici di Sinistra di Valdarno Fiorentino e assessora provinciale a Firenze quando Matteo Renzi era presidente, venendo confermata dal suo successore. Politicamente è sempre stata quindi lontana dal cugino, che proveniva dalla Margherita. Nel gennaio 2015 aveva partecipato alla fondazione di una nuova corrente del Partito Democratico, Carta 22 aprile.
La Simoni non ha sostenuto Renzi alle primarie del 2012, quando invitò a votare per Pierluigi Bersani, né a quelle del 2013, quando espresse la sua preferenza per Gianni Cuperlo. ll legame di parentela con l’attuale segretario del PD è alla lontana: i loro nonni erano cugini.