Il trapper Elia 17 Baby arrestato a Olbia per aver accoltellato un uomo: l’accusa è di tentato omicidio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-16

Non è la prima volta che il trapper Elia 17 Baby finisce al centro della polemica e si rende protagonista di vicende come questa

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Elia di Genova, trapper romano ventiseienne noto al suo pubblico come “Elia 17 Baby”, è stato arrestato a Olbia perché accusato di aver aggredito e accoltellato un uomo di trentaquattro anni nella notte tra sabato e domenica scorsa. L’uomo, ferito alla schiena, rischia la paralisi. La vicenda si sarebbe verificata all’esterno di un locale nei pressi della spiaggia di Marinella, dove erano in corso una serie di liti e scontri tra due gruppi di persone. Il trapper si sarebbe intromesso in queste liti e dopo l’aggressione si è reso subito irreperibile. Poco dopo, è stato rintracciato dai Carabinieri: il giovane, che si trovava in un hotel a Porto Cervo, è stato condotto presso il reparto territoriale per le formalità come il fotosegnalamento. Dopodiché, è stato trasferito in carcere a Sassari Bancali dove avrebbe parlato telefonicamente i propri legali. L’accusa per Elia di Genova è di tentato omicidio.

Non è la prima volta che “Elia 17 Baby” viene arrestato

Non è la prima volta che Elia di Genova si rende protagonista di vicende simili a quella accaduta la scorsa notte. L’anno scorso, nel mese di marzo, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella sua abitazione sarebbero state trovate non solo alcune sostanze stupefacenti ma anche denaro in contante e diversi tipi di armi. Il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari per Elia.

A settembre dello scorso anno, invece, Elia di Genova ha attirato di nuovo l’attenzione su di sé in quanto, nel corso di una serata, sarebbe stato coinvolto in una serie di liti e scontri in vari locali di Roma da cui veniva allontanato in seguito ai disordini. Il ragazzo sarebbe poi stato coinvolto in una rissa con un gruppo di ragazzi spagnoli a Villa Borghese, vicenda poi documentata dallo stesso Elia sui propri social, dove è seguito da milioni di persone.

 

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