Ecco come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini. La lezione di Khasha Zwan ai talebani | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-08-25

Le ultime immagini di Khasha Zwan, il comico che ha ferito duramente i suoi assassini con il potere delle parole. Le sue ultime immagini da vivo lo consegneranno alla storia più di ogni suo spettacolo: ridere in faccia alla morte è dote di pochi

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Kasha Zwan è il comico afghano protagonista in queste ore, a più di 30 giorni dalla sua morte. Un destino che evidentemente lo vuole sempre al centro del piccolo schermo.

 

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Sorride in questi frame, gli ultimi che lo vedono ancora vivo. Perché ha i denti ben visibili? Perché fa il comico e perché alla sua età ne ha già viste tante, forse in quel momento oltre a ridere dei suoi aguzzini ride anche della morte. Non sapremo mai se è vero, ma certo viene più facile pensarla così. Soprattutto oggi che di lui c’è solo il ricordo.

Ecco come muore un comico: ridendo in faccia ai suoi assassini. La storia

Di Zwan non si hanno più notizie da tempo, poco dopo aver registrato quelle immagini i due talebani che erano ai suoi fianchi lo hanno torturato e poi sgozzato. Il corpo è stato trovato nelle campagne.

Però il video rimane ed assume sempre più significati. Il primo è nella risposta alle bugie dette il giorno dell’ingresso a Kabull. Oggi i talebani hanno interesse che i media rimangano per dare prova di una nuova cultura, ma la verità è sempre nella strada. Il percorso che ha portato alla capitale è fatta di sangue e violenza, torture e immagini raggelanti. Il secondo significato, forse quello che sarebbe piaciuto di più a Kasha Zwan, è quella sensazione di essere morto consapevole che loro erano arrabbiati. Perché lui fino all’ultimo momento, citando Luca Bizzarri, “li ha presi per il culo”. E’ solo il lavoro di un comico, scherzare sulle cose. Anche le più serie, “Perché sarà sempre una risata a seppellire gli invasati di qualunque fede”. Il ricordo di Zwan, il comico irriverente probabilmente non si spegnerà mai. Un contributo lo danno quelle immagini che volevano umiliarlo ed invece gli hanno riservato un posto nella storia. Perchè quando lui parla uno ride, l’uomo alla sua sinistra, e l’altro lo schiaffeggia. Brutalmente. Quella brutalità fa capire quanto ad un uomo armato con di un AK-47 abbia sofferto le parole di un comico.

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