È morta Camilla, la ragazza di 18 anni che si era vaccinata con AstraZeneca il 25 maggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-10

Era stata vaccinata durante un Open day riservato agli over 18 il 25 maggio

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Alla fine la giovane Camilla non ce l’ha fatta. E’ morta oggi dopo, dopo una settimana da quando si è recata in ospedale con una cefalea e con fotofobia, dovute -secondo chi indaga- a un effetto collaterale della dose di Astrazeneca somministrata durante un open day per gli over 18 in Liguria. Prima una trombosi al seno cavernoso, poi l’operazione per la rimozione del trombo e ridurre la pressione intracranica. “Purtroppo, poche ore fa, Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere. L’amministrazione Comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla. Riposa in pace Camilla”. Lo ha scritto su Facebook la sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio, annunciando il decesso della 18enne ricoverata al San Martino di Genova ricoverata per una trombosi, in gravi condizioni. La giovane aveva fatto pochi giorni prima il vaccino AstraZeneca.

La sospensione del lotto

Il lotto Abx1506 del vaccino anti-Covid di AstraZeneca è stato “sospeso tempestivamente in data 8 giugno, dopo la seconda segnalazione” di sospetta “reazione avversa”. Lo precisa l’azienda sanitaria della Liguria Alisa. “Ricevuta la seconda segnalazione relativa alla donna savonese di 34 anni ricoverata all’ospedale Policlinico San Martino, che ha seguito quella della giovane di 18 anni già ricoverata nello stesso ospedale genovese – informa una nota – accertata l’appartenenza delle dosi somministrate allo stesso lotto”, questo “è stato sospeso in via precauzionale.

“Dalla ricognizione effettuata da Alisa per verificare eventuali giacenze del lotto in questione nelle sedi di vaccinazione della Liguria – si legge – risultano 81 flaconi” così ripartiti: “Asl 1 – 27 flaconi, Asl 2 – 2 flaconi, Asl 3 – 34 flaconi, Asl 4 – 18 flaconi, Asl 5 zero flaconi.

“La rete di farmacovigilanza si è attivata tempestivamente ed efficacemente per raccogliere e trasmettere ad Aifa le segnalazioni ricevute per i successivi approfondimenti – afferma Barbara Rebesco, direttore Politiche del farmaco di Alisa – In via cautelativa, fino a nuova comunicazione, abbiamo deciso di sospendere il lotto interessato appena ricevuta la seconda segnalazione di reazione avversa appartenente allo stesso lotto”.

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