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Due minorenni confessano gli stupri di Rimini. Fermato un terzo

neXtQuotidiano 02/09/2017

Due diciassettenni si sono presentati ai carabinieri di Pesaro come parte del branco che una settimana fa ha stuprato a Miramare una turista polacca e una transessuale peruviana. I due sono fratelli

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Due minorenni di nazionalità marocchina si sono presentati ai Carabinieri di Pesaro per la vicenda del duplice stupro di una settimana fa a Rimini. I due 17enni marocchini che si sono costituiti alla caserma dei carabinieri di Montecchio di Pesaro si sono presentati come due del branco che una settimana fa ha stuprato a Miramare una turista polacca, picchiato l’amico, e violentato una prostituta transessuale.  I due si sono consegnati poco fa ai carabinieri di Montecchio, un piccolo Comune della Valfoglia dove tutti risiederebbero. I due che si sono presentati sono fratelli. La seconda vittima del branco, la prostituta transessuale peruviana, è stata portata in Questura per il riconoscimento. Il terzo componente del gruppo, anche lui pare minorenne, sarebbe un congolese, mentre il capobanda potrebbe essere un nigeriano, forse l’unico maggiorenne. Il primo sarebbe stato fermato in serata.

Due minorenni confessano lo stupro di Rimini

“Siamo stati noi”, avrebbero detto i due ragazzi che verranno trasferiti a Rimini per l’interrogatorio in Procura alla presenza del pm che coordina le indagini e di un magistrato del tribunale dei minori di Bologna. Potrebbe presentarsi spontaneamente a breve ai Carabinieri anche un terzo giovane del gruppetto ricercato per gli stupri di Rimini. Nessuno di loro avrebbe precedenti penali. Stamattina erano stati diffusi i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza che ritraevano tre persone di spalle, due col cappellino con visiera, il terzo coperto dal cappuccio della felpa, mentre camminavano sul lungomare.

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Illustrazione da: Corriere della Sera


Non solo la transessuale peruviana, che si è detta certa del riconoscimento, ma anche la coppia polacca, seppur con dei distinguo – la ragazza, 26 anni, è ancora sotto choc, mentre il giovane ne avrebbe indicato in particolare un paio – ha riconosciuto le foto degli autori dello stupro di gruppo avvenuto a Miramare nei pressi del bagno 130. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, relativamente nitide, dove si vedono i visi un po’ di profilo, sono relative al percorso fatto dagli aggressori dalla spiaggia fino alla strada statale, dove è avvenuta la seconda aggressione alla prostituta peruviana. I due avrebbero raccontato di aver deciso di confessare dopo le pressioni investigative e mediatiche.

Il terzo fermato

C’è un terzo fermo. Ha meno di 18 anni anche il terzo giovane fermato per il duplice stupro di Miramare. Si tratta di un ragazzo di origine congolese, rintracciato nel Pesarese dagli uomini dello Sco. Il quarto e ultimo membro della banda è invece un nigeriano poco più che maggiorenne e risulta ancora irreperibile. Il congolese sembra che sia stato individuato sulla base delle informazioni date dai due fratelli marocchini che si sono presentati in caserma a Montecchio di Pesaro, che avrebbero detto di essersi riconosciuti nelle foto pubblicate sui media.

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