Sospetto serial killer delle prostitute a Roma: uccise due donne cinesi e una transessuale

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-11-17

A dare l’allarme è stato il portiere dello stabile, che sul pianerottolo si è imbattuto nel corpo senza vita di una delle due donne cinesi

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Questa mattina erano state due donne cinesi ad essere trovate morte all’interno di un palazzo in via Augusto Riboty 28, nel quartiere Prati a Roma, a due passi dalla città giudiziaria di piazzale Clodio. Sul posto era subito arrivata la Polizia scientifica e la Squadra Mobile, che aveva raccolto le prime testimonianze dei condomini, in modo da ricostruire i fatti e acquisire elementi sulla vita delle vittime. Una delle due donne era stata trovata insanguinata sul pianerottolo dal portiere dello stabile, mentre l’altra era all’interno dell’appartamento ed era stata ritrovata dagli agenti. Stando a quanto riportato da Repubblica, le due donne si prostituivano.

Poi, appena qualche ora dopo, la notizia di un nuovo cadavere ritrovato nel quartiere Prati, questa volta in via Durazzo: si tratta di una donna transessuale il cui corpo presenta una profonda ferita d’arma da taglio al petto. Secondo quanto riportato da Leggo, l’arma era ancora conficcata nel petto della donna al momento del ritrovamento, avvenuto nell’appartamento in cui la trans riceveva i clienti. Adesso gli inquirenti sono al lavoro per comprendere se ci sia un collegamento tra i due episodi ed è al vaglio l’ipotesi che dietro le tre uccisioni possa esserci la mano di un serial killer.

Due donne cinesi e una donna transessuale trovate morte nel quartiere Prati a Roma

Nel caso delle due donne cinesi, a dare l’allarme è stato il portiere dello stabile situato nel quartiere Prati, che sul pianerottolo si è imbattuto nel corpo senza vita di una donna con gli indumenti sporchi di sangue. Al momento non è stata definita l’identità delle due vittime, anche se si presume che la donna trovata sul pianerottolo abbia circa 40 anni, mentre quella all’interno sarebbe più giovane. La prima vittima, stando al racconto di un vicino di casa, sarebbe un’inquilina del palazzo piuttosto conosciuta nello stabile.

Sono inoltre al vaglio le utenze telefoniche delle vittime che aiuteranno gli agenti a ricostruire la loro rete di conoscenze e amicizie. A colpire è anche il fatto che nessuno degli inquilini del palazzo abbia udito grida nella mattinata di giovedì. Gli investigatori, già nelle prossime ore, potrebbero acquisire le immagini delle telecamere di vigilanza tra piazza Clodio e le strade vicine per capire chi è entrato e chi è uscito dal palazzo nell’ora in cui si ipotizza che le due donne siano state uccise. In corso sopralluoghi anche nell’appartamento delle due donne, con l’obiettivo di trovare possibili tracce lasciate da uno o più killer.

 

 

 

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