Chi non è vaccinato non venga in chiesa: e Don Pasquale finisce nella gogna no-vax

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-22

Valanghe di commenti e insulti sulla pagina social del parroco della chiesa Mater Ecclesiae di Bernalda, comune in provincia di Matera

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Una Santa messa in sicurezza, per evitare che la Chiesa diventi un luogo di contagio – come accaduto in altre realtà nel corso di questo lungo anno e mezzo di pandemia – e tutelare la salute di tutti. È bastato un post di don Pasquale Giordano, parroco della della Mater Ecclesiae di Bernalda, comune in provincia di Matera, per scatenare la classica offensiva social dei no vax contro il prelato. Una serie di commenti e insulti per aver chiesto comportamenti e atteggiamenti sanitari consoni al delicato momento che stiamo videndo.

Don Pasquale Giordano, la gogna social per aver chiesto il vaccino ai fedeli

“Dato il diffondersi del contagio da Covid-19 esorto caldamente, soprattutto i ragazzi e i giovani, a effettuare il tampone di verifica e ad aderire alla campagna vaccinale che si terrà nei prossimi giorni – ha scritto don Pasquale Giordano sul proprio profilo Facebook -. Per l’accesso in chiesa e negli spazi della parrocchia è gradito un riscontro di un tampone recente o del vaccino. Per garantire sicurezza alle persone più fragili che frequentano la Chiesa chiedo gentilmente a chi non ha intenzione né di fare il tampone né di vaccinarsi di astenersi dal venire in parrocchia. È carità cristiana tutelare la propria e l’altrui salute. È carità cristiana tutelare la propria e l’altrui salute”.

Il parrocco della Mater Ecclesiae di Bernalda, dunque, si è limitato a dare delle indicazioni per accedere alle funzioni nella sua Chiesa. E, contattato da AdnKronos, ha spiegato che le sue parole e i suoi inviti sono volti a tutelare proprio chi non si è vaccinato perché questi soggetti, vista la virulenza della pandemia, sono i più fragili.

Ma tanto è bastato per ricevere commenti – tra quelli meno volgari raccolti da Fanpage -, tipo: “Un pastore che caccia persone dalla chiesa segue la dittatura sanitaria”, “Un prete non dovrebbe permettersi proprio questa è discriminazione bella e buona, mi sa che vi siete dimenticato che cosa predicava Gesù e i Santi e vi siete dimenticato che erano in mezzo ai lebbrosi e non cacciava nessuno”

(foto: da Facebook)

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