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Don Emanuele Personeni, il prete sospeso dopo aver annunciato un “tour no vax” tra le parrocchie

neXtQuotidiano 11/02/2022

Il vicario parrocchiale di Mapello – nel Bergamasco – don Emanuele Personeni, ha annunciato un pellegrinaggio contro l’obbligo vaccinale e il Green Pass: è stato sospeso dal vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi

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Come data di partenza del suo “tour” contro il vaccino ha scelto quella di oggi, l’11 febbraio, la Giornata mondiale del malato. Don Emanuele Personeni, vicario parrocchiale di Mapello, nel Bergamasco, aveva annunciato di voler iniziare un pellegrinaggio a piedi e in bici “in segno di solidarietà con chi è privato del diritto di utilizzare i mezzi pubblici in quanto non vaccinato”. L’obiettivo dichiarato, in un video da lui stesso pubblicato su Youtube, consegnare delle lettere ai sacerdoti e ai fedeli in cui vengono descritte le “profonde ingiustizie perpetrate nei confronti delle persone con il pretesto della pandemia”.

Don Emanuele Personeni, il prete sospeso dopo aver annunciato un “tour no vax” tra le parrocchie

Ma sulla sua strada, e non soltanto metaforicamente, si è messo il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, che lo ha sollevato dall’incarico con effetto immediato: troppo lontane le tesi di don Personeni dal messaggio di Papa Francesco, “Vaccinarsi è un atto di amore per se stessi, per familiari e amici, per tutti”. È la prima volta che un provvedimento così forte viene preso da un’autorità ecclesiastica per questo motivo.

“No all’obbligo vaccinale – predica don Personeni – e no ai ricatti, no al green pass. Sì al rispetto di ogni persona, sì alla libertà, sì alla nostra comune umanità”. Insieme a due colleghi dell’Unità pastorale di Mapello, Ambivere e Valtrighe, don Alessandro Nava e don Andrea Testa, aveva redatto un breve saggio dal titolo “Covid-19. I conti non tornano”, che ricevette aspre critiche dalla diocesi e dai parrocchiani, al punto dal generare la nascita di un “Comitato trasferimento preti Mapello-Ambivere”, per chiedere l’allontanamento dei tre sacerdoti firmatari: “Le comunità sono sempre quelle che subiscono i pruriti di questi preti”.

Il responsabile dell’oratorio di Nembro, sempre in provincia di Bergamo, Matteo Cella, ha pubblicato una lettera aperta a Don Personeni: “Penso sia ora di smettere di confondere libertà con egoismo, espressione di idee con esibizionismo, rispetto delle minoranza con incapacità di fare alleanza per il bene comune. La responsabilità per la salute è un dovere morale e civico che si realizza oggi soprattutto con il vaccino. Non è un’opinione: è scienza. E non c’è religione, opinione, ideologia o creduloneria che possa opporsi all’evidenza dei numeri”.

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