La senatrice novax che alimenta il complotto di Domenico Biscardi morto perché aveva la prova dei nanochip nei vaccini | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-13

La morte del ricercatore sta alimentando una serie di teorie della cospirazione nel mondo degli anti-vaccinisti

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“Coincidenze? Non credo”. Inizia così il video della senatrice (forte esponente no vax) Laura Granato che, su Facebook, alimenta le teorie del complotto attorno alla morte di Domenico Biscardi, ricercatore campano molto in voga tra gli anti-vaccinisti per i suoi video e audio in cui parlava di scoperte clamorose sui prodotti utilizzati nelle campagne di immunizzazioni. Dai nanochip al bluetooth, con annesse dichiarazioni belligeranti.

Domenico Biscardi morto, la senatrice Granato alimenta il complotto

“Sono sconvolta nell’aver appreso del decesso del dottore Biscardi. Quindi tutti coloro che si oppongono a questi farmaci e che parlano con un minimo di cognizione di causa… Cioè lui aveva parlato pubblicamente che aveva trovato degli elementi probatori e che era pronto a fare una denuncia alla Corte Europea. Adesso, guarda combinazione – ma ammette di non sapere neanche l’età, ndr – lo trovano morto in casa. Qualcuno crede ancora a queste coincidenze? Io no”. Così ha parlato Laura Granato, senatrice già più volte finita nelle cronache dei no vax.

Di Domenico Biscardi (50enne del Casertano) ci eravamo occupati già per le sue teorie durante la prima ondata di questa pandemia (era il mese di febbraio del 2020), quando dalla Cina arrivavano le prime notizie di questo nuovo virus. Audio in cui si negava la di una pandemia in atto. File audio che sono diventati virali e che hanno reso il ricercatore un vero idolo prima dei complottisti e poi, con l’arrivo dei vaccini, dei no vax. Di recente aveva diffuso un nuovo audio (tra i tanti condivisi nel corso di questi due anni) in cui diceva di avere prove certe sulla presenza di nanochip all’interno dei vaccini e di esser pronto a denunciare il tutto alla Corte Europea dei diritti degli uomini. Ma all’interno di quei file condivisi con il suo pubblico non erano mai state fornite prove concrete delle sue teorie.

Nella giornata di ieri, quando è iniziata a circolare la notizia della sua morte (viene definito medico, anche se non lo è, come ha spiegato bene Butac qui e non risulta iscritto all’Albo dei Medici), non era arrivata nessuna conferma. Poi, però, la figlia di Domenico Biscardi (che lavora per la Croce Rossa) ha condiviso un pensiero sul suo profilo Facebook in cui ha confermato il decesso. Le fonti, anche se non quelle ufficiali, parlano di infarto.

Nessun riferimento alle cause della sua morte, ma solo una frase relativa al suo essere combattente per inseguire quello in cui credeva.

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