Disabile precipita dalla finestra, la famiglia: “Pestato dagli agenti”. La Procura apre un fascicolo

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-09-12

“Verità e giustizia”: è quanto chiede la madre del 36enne Hasib, il disabile precipitato dalla finestra di casa e ora in coma

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“Verità e giustizia”: è quanto chiede la madre di Hasib, il figlio 36enne, sordomuto dalla nascita, in coma dopo essere precipitato dalla finestra di casa. La tragica vicenda “dai lati oscuri” è stata raccontata oggi durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati alla presenza di Fatima Sejdovic, la madre della vittima, del deputato di +Europa Riccardo Magi, di Carlo Stasolla, portavoce di Associazione 21 luglio, e degli avvocati della famiglia Arturo Salerni e Susanna Zorzi. Magi ha presentato pure un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.

Disabile precipita dalla finestra, la famiglia: “Colpa degli agenti”. Aperto fascicolo per tentato omicidio

Il 5 agosto scorso i coniugi Omerovic/Sejdovic, di origine rom e con 4 figli, due minori e due disabili adulti, che vivono in una casa popolare in zona Primavalle a Roma, hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica nel quale vengono riportati i fatti che sarebbero accaduti nei giorni precedenti a seguito di un post sulla pagina Facebook del quartiere (successivamente cancellato) sulla presunta pericolosità di Hasib Omerovic, con vaghe voci relative a sue presunte azioni volte a infastidire alcune giovani del quartiere.

Secondo l’esposto, il 25 luglio scorso, quando in casa risultano presenti Hasib e la sorella, anche lei disabile, quattro persone senza mandato, qualificatesi però come agenti della Polizia di Stato, fanno il loro ingresso nell’appartamento. Vengono chiesti i documenti di Hasib, che prontamente li deposita sul tavolo. Secondo quanto appreso da una testimonianza raccolta, sarebbe nata da qui un’improvvisa colluttazione.

L’esposto riporta inoltre che, quando i presunti agenti escono dall’abitazione, il corpo di Hasib giace insanguinato sull’asfalto, dopo essere precipitato dalla finestra della sua camera da un’altezza di circa 8 metri, andando a impattare sul manto del cemento sottostante. All’interno dell’abitazione sarebbero stati in seguito rinvenuti il manico di una scopa spaccato in due, che secondo l’ipotesi contenuta nella denuncia sarebbe stato usato per colpire Hasib, e numerose macchie di sangue su vestiti e lenzuola. La porta della camera di Hasib sarebbe risultata sfondata. Portato in ospedale a causa dei numerosi traumi, il giovane Hasib è da 50 giorni in gravissime condizioni. A seguito dell’esposto, l’ipotesi avanzata dal Pubblico Ministero è quello di tentato omicidio in concorso. Il fascicolo, al momento a carico di ignoti, è stato affidato al pm Stefano Luciani.

 

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