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Diamond Princess e le altre: le tre nave da crociera in quarantena
neXtQuotidiano 08/02/2020
Oltre alla nave con 35 italiani a bordo ci sono anche la World Dream a Hong Kong e la Westerdam che naviga nel Mar Cinese Orientale. Ma nessuno la vuole gestire
La Diamond Princess rimane attraccata nella baia di Yokohama, in Giappone. Sono finora 65 i contagi di Coronavirus confermati tra le 3600 persone a bordo. Tra questi vi sono anche 35 italiani che risultano per ora non infettati.
Diamond Princess: la nave da crociera in quarantena e
Ci sono inoltre 1281 giapponesi, 428 americani e cittadini di 54 diverse nazionalità. La quarantena durerà almeno fino al 19 febbraio. Finora sono state esaminate 273 persone a bordo, comprese quelle che avevano avuto stretti contatti con l’ex passeggero ammalato e altre persone che presentavano potenziali sintomi. Gli unici a lasciare la Diamond Princess, bloccata nella baia di Yokohama, sono stati alcuni dei contagiati, accompagnati in ambulanza nelle strutture per la cura. Gli altri, raccontano alcuni testimoni, non hanno il permesso nemmeno di stare sul ponte della nave. Sono rinchiusi nelle loro stanze mentre il personale distribuisce le mascherine arrivate.
Costretti all’isolamento a bordo dell’imbarcazione ferma nel porto giapponese di Yokohama, molti hanno cominciato a scrivere sui social dei veri e propri diari di bordo. Il tempo, raccontano nelle loro cronache dalla quarantena, non passa mai quando si è costretti a stare chiusi 24 ore su 24 in cabina. Magari con figli piccoli. E allora piovono foto di sudoku e cruciverba. E dei pasti che vengono distribuiti nelle stanze dal personale di bordo, impegnato – ammettono i passeggeri – a rendere meno dura la situazione di solitudine. “La nostra prima crociera, per celebrare 9 anni di matrimonio. E il comandante ha appena annunciato 10 ulteriori test risultati positivi al virus. Felice anniversario!”, scrive una coppia. Alcuni viaggiatori hanno addirittura battezzato un profilo ad hoc: ‘Quarantenati sulla Diamond Princess’. Il racconto comincia con il giorno 1, il 5 febbraio. Dopo la prima decina di campioni positivi. Attività cancellate, comincia la quarantena. “Il cibo verrà mandato direttamente nelle stanze”, informa l’equipaggio. C’è chi posta la posizione della nave e chi usa i social per condividere i suoi sentimenti. “Preoccupazione”, “paura ora”, “ansia”.
A Hong Kong, 3.600 persone hanno trascorso la notte confinate a bordo di un’altra nave da crociera, la World Dream, mentre le autorità effettuavano controlli sanitari dopo che tre ex passeggeri sono risultati positivi al virus. I funzionari sanitari dell’ex colonia britannica hanno dichiarato che i passeggeri saranno autorizzati a scendere solo dopo il completamento dei test su tutte le persone a bordo. Resta bloccata in mezzo al mare anche la Westerdam, partita da Singapore lo scorso 16 gennaio per una crociera da trenta giorni intorno all’Asia. Dopo aver lasciato Hong Kong, il primo febbraio scorso, è stata respinta indietro dalle Filippine che non hanno voluto farla attraccare per il timore che vi possano essere dei casi di contagio a bordo. Gestita da Holland America, doveva fare tappa in cinque porti giapponesi, prima che il governo nipponico negasse l’autorizzazione. Ora naviga attraverso il Mar Cinese Orientale. “Nessuno ci vuole”, ha dichiarato David Holst, australiano 63enne, in viaggio con la moglie Judy, che ha raccontato la loro odissea alla Cnn. “Holland America ha dichiarato che stanno discutendo con il dipartimento di Stato americano, la Marina degli Stati Uniti e il governo olandese per cercare una soluzione. Non ho idea di cosa o quando sara'”, ha spiegato. Holst ha spiegato che lui e sua moglie hanno speso piu’ di 20 mila dollari per il viaggio, compresi i voli. Ma gli ultimi sei o sette giorni sono stati un “incubo”.
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