Il delfino arpionato e fatto e pezzi a Torre delle Stelle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-04-18

L’animale è stato ucciso qualche giorno fa a Torre delle Stelle; è stato ritrovato sulla spiaggia di Cann’e Sisa con l’arpione ancora in corpo. La notte successiva qualcuno, armato di motosega, ha fatto a pezzi la carcassa e si è portato via la carne

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Un delfino è stato ucciso e fatto a pezzi qualche giorno fa a Torre delle Stelle a Maracalagonis e ritrovato sulla spiaggia di Cann’e Sisa con l’arpione ancora in corpo. La notte successiva qualcuno, armato di motosega, ha fatto a pezzi la carcassa e si è portato via la carne.

Il delfino arpionato e fatto e pezzi a Torre delle Stelle

Dopo la segnalazione alla Capitaneria di porto sono interventi gli agenti del Corpo Forestale di Villasimius che hanno avviato un’indagine per individuare i responsabili. La carcassa del delfino è stata recuperata. Ora si indaga per risalire al pescatore che ha arpionato il cetaceo con un fucile da sub. Del caso oltre che l’Area marina protetta di Villasimius si occupano anche gli uomini della forestale e del Corpo di Vigilanza ambientale. Scrive Fabrizio Atzori, Direttore dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara:

Un tursiope maschio (Tursiops truncatus) di 3 metri è stato ritrovato questa mattina a Cann e sisa (Torre delle stelle). L’ animale è stato arpionato con fucile subacqueo ad aria compressa.
La Capitaneria di Porto con sede a Villasimius in forza di una convenzione con l’ AMP Capo Carbonara ha ricevuto la segnalazione da un proprietario di casa a Torre delle Stelle ed è intervenuta sul posto per gli accertamenti penali del caso assieme al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale con sede a Villasimius. I responsabili qualora individuati saranno differiti all’autorità giudiziaria competente. È prevista una denuncia penale in quanto specie di interesse conservazionistico.
Lo staff dell’AMP Capo Carbonara è intervenuto per i rilevamenti morfometrici in quanto referente da Cala Mosca a Marina di gairo all’interno dell’ accordo di collaborazione con la Rete regionale per la fauna marina in difficoltà. In seguito all’intervento del veterinario della ASL8 di Cagliari è stato avvisato il Comune di Maracalagonis che si occuperá dello smaltimento.Ci siamo trovati di fronte ad un atto volontario dell’uomo, ennesimo colpevole.


E in un altro status sempre lui commenta: «Questo è un gesto di pura cattiveria da parte dell’uomo. Un gesto non è stato fatto per nessun altro motivo. Nel più totale del rammarico per il fatto accaduto, voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno speso un minuto del loro tempo dedicandolo a questo povero e carismatico animale che ha smesso di gioire e vivere il mare (la sua casa) per colpa di un ospite ingrato (l’essere umano). Spero che questo sia l’ultimo gesto crudele». Durante la notte qualcuno ha approfittato della carcassa lasciata sulla spiaggia tranciando il cadavere. Il tutto è illegale: un decreto legge del 3 maggio 1989 vieta espressamente di “pescare, detenere, trasportare o commerciare esemplari” di cetacei, tartarughe e storioni nel nostro paese se non per “motivate esigenze di conservazione faunistica o di ricerca scientifica”.
delfino ucciso capo carbonara 6

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