Decreto Sicurezza Bis, cosa cambia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-06

Inasprimento delle sanzioni nei confronti delle ONG, Daspo per gli Ultras, stretta contro le manifestazioni: le ultime sul Decreto Sicurezza Bis di Salvini

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Mentre Salvini festeggia il compleanno della Madonna di Medjugorie, cosa cambia con il decreto sicurezza bis approvato ieri con la solita sceneggiata dei ribelli M5S che sono tanto in disaccordo però alla fine lo votano o escono dall’Aula per non votare contro? Il primo punto all’ordine del giorno del decreto sicurezza bis è l’inasprimento delle “pene” nei confronti delle Organizzazioni Non Governative:

Il ministro dell’Interno, per motivi di sicurezza potrà limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi, salvo quelle militari o governative. Per le imbarcazioni delle ong che violeranno lo stop le multe potranno arrivare fino a un milione di euro. Possibili il sequestro e la distruzione della nave. Per i capitani che, come Carola Rackete, forzeranno il blocco, scatterà l’arresto in flagranza. Risorse per operazioni sotto copertura, effettuate da operatori di Stati esteri, in particolare per il contrasto dell’immigrazione clandestina.

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Decreto sicurezza, il voto (Corriere della Sera, 6 agosto 2019)

Anche la polizia locale avrà la pistola elettrica:

Si avvia da subito la sperimentazione del taser, la pistola elettrica, anche per la polizia locale. In favore delle forze dell’ordine sono state approvate anche altre misure, come l’aumento da 4 a 7 euro per i buoni pasto dei poliziotti e le risorse aggiuntive per il miglioramento e il ricambio del vestiario degli agenti. Viene aumentato il monte ore annuo di straordinario per il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco: 259.890 ore in più per l’anno 2019 e 340.000 ore in più a decorrere dal 2020

C’è poi l’inasprimento del Daspo per gli Ultras: il divieto di accedere negli stadi durante le partite di calcio, o le altre manifestazioni sportive, scatterà per chi viene denunciato per aver preso parte attivamente, incitato o indotto alla violenza, anche all’estero.

E il nuovo stop per i recidivi non potrà essere inferiore a 5 anni.Arriva poi la reclusione da 6 mesi a 5 anni per chi commette fatti di violenza o minacci gli arbitri e gli altri tecnici che assicurano la regolarità delle manifestazioni sportive. Infine, il giro di vite per chi manifesta:

Stretta contro i manifestanti violenti. Si inaspriscono le pene per chi, durante i cortei, utilizza caschi o altri oggetti che complichino il riconoscimento della persona: prima si prevedeva l’arresto da 1 a 2 anni e l’ammenda da 1.000 a 2.000 euro; ora l’arresto sale da 2 a 3 anni e l’ammenda da 2.000 a 6.000 euro. Reclusione da 1 a 4 anni anche per chi lancia o utilizza illegittimamente petardi, razzi, fuochi d’artificio, gas, in generale oggetti contundenti che possano creare un pericolo per l’incolumità dei presenti.

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