“Se per i vaccini fosse stato tutto nelle mani dello Stato, avremmo avuto una ecatombe”

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-06-04

Ancora una volta, la stoccata di Vincenzo De Luca contro il governo (sia quello precedente, sia quello attuale) e il Commissario Figliuolo. Secondo il Presidente della Campania, il merito del successo del piano vaccinale è solamente delle Regioni

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Un grande classico, come “Una poltrona per due” alla Vigilia di Natale o “Ben-Hur” nel giorno di Pasqua. Il venerdì è il giorno di Vincenzo De Luca, con il Presidente della Regione Campania che parla – in diretta su Facebook – sciorinando i numeri della pandemia e della campagna vaccinale. E, come ogni volta, anche oggi non si è limitato a una narrazione fredda dei numeri.

De Luca e “l’ecatombe” se il piano vaccinale fosse stato tutto e solamente nelle mani dello Stato

“Va bene il piano di vaccinazione, stiamo andando avanti bene, ma voglio chiarire che, per quanto riguarda il piano per le vaccinazioni, dobbiamo ringraziare semplicemente le Regioni italiane, e specificamente i dipendenti delle nostre Asl – ha detto Vincenzo De Luca nel corso della sua canonica diretta Facebook del venerdì -. Per quello che riguarda lo Stato italiano e il Commissariato, il contributo dato è un contributo o di pura e semplice distribuzione dei vaccini, o addirittura di confusione, nelle notizie fatte arrivare ai cittadini italiani rispetto ai vaccini e per tutto il resto”. Il Presidente campano, dunque, dà i meriti dell’avanzata del piano vaccinale solamente ai suoi colleghi governatori e al sistema sanitario locale che, attraverso i suoi dipendenti, ha reso possibile questa campagna di immunizzazione di massa. E, ancora una volta (questa volta non citandolo direttamente) una stoccata è arrivata anche al generale Figliuolo.

Ma non ci sono solamente lati negativi, anche se le ombre superano – secondo il Presidente campano – le luci nella gestione della fase pandemica nella sua interezza: “L’unico merito che va riconosciuto al Governo italiano è la prudenza nella gestione dei mesi precedenti, per il resto abbiamo avuto dallo Stato italiano soltanto i banchi a rotelle, le primule che grazie a Dio non abbiamo fatto più, e tanta confusione. Sono le Regioni che reggono il piano di vaccinazione. Se fosse stato tutto nelle mani dello Stato italiano, avremmo avuto in Italia l’ecatombe”. Un ritorno al passato, dunque. Con Giuseppe Conte, Lucia Azzolina e Domenico Arcuri citati senza mai fare nomi e cognomi.

(foto: da pagina Facebook di Vincenzo De Luca)

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