Ddl Zan, il discorso di Paola Turci: “Alcuni politici fanno propaganda sulla pelle dei discriminati” | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-05-08

“Io non voglio vivere in un Paese dove non si può essere quello che si vuole. È una vergogna per un paese civile, è una vergogna”

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Paola Turci era tra le più attese di questo palco. Perché lei nei giorni scorsi aveva più volte detto che sarebbe andata con i Sentinelli all’Arco della Pace a Milano per urlare e chiedere a gran voce di approvare, e anche in fretta, il Ddl Zan. E così ha fatto, un po’ cantando e un po’ parlando. E quando ha parlato è stato tutto molto chiaro. #temposcaduto era l’hashtag dell’evento dei Sentinelli. E lei è partita proprio da lì.

Il discorso di Paola Turci per il Ddl Zan

Il tempo è scaduto da anni. L’Italia deve difendere tutti i cittadini, basta con la paura di uscire di casa. Basta con le oppressioni, vogliamo essere tutti tutelati. Il diritto di ognuno è il diritto di tutti. Sono molto emozionata.

Sono per la famiglia tradizionale e per tutte le famiglie che vogliono essere chiamate tali. L’ha detto la D’Urso: famiglia è dove c’è l’amore. E se l’ha detto la D’Urso… Non è battaglia politica, eppure c’è una certa politica che vuole farne battaglia solo per propaganda, per farne battaglia. Ma è sulla pelle degli odiati e discriminati. Io non voglio vivere in un Paese dove non si può essere quello che si vuole. È una vergogna per un paese civile, è una vergogna. Basta con le discriminazioni. Siamo dalla parte giusta. Io vi ringrazio, è bellissimo vedere una piazza così civile che rispetta tutti. Ddl Zan subito.

Voglio uguale diritti per tutti, cazzo.

Questo era quello che la cantante ha detto una volta salita sul palco. Ma aveva parlato anche prima, alla stampa.

Sono qui perché mi sento dalla parte giusta, dalla parte di una comunità che difende i diritti di tutti e vuole fermare l’odio e la discriminazione. Questa piazza oggi ha spiegato ampiamente quali sono le fake news riguardo al Ddl Zan. E’ una legge che aspettiamo da anni e ci adegua anche al panorama europeo su questo tema. Quando rivolgi in un post stima a una persona e inviti gli altri a partecipare alla manifestazione non ti aspetti che ti dicano ‘sei vecchia, lesbica e zoccola’. Ho constatato che i post dove mi insultano sono tutti di area leghista”.

Auguriamoci che sia una battaglia di tutti e la vittoria di tutti quelli che non odiano, che vogliono la pace, che hanno rispetto per la diversità altrui”.

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