“Invito i colleghi, soprattutto quelli che hanno fatto polemiche, a farci tutti insieme un test antidroga”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-15

La Ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, risponde con una provocazione dopo gli attacchi ricevuti nei giorni scorsi

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La polemica per le delega alle politiche antidroga data alla Ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone ha condizionato il dibattito politico nel corso della scorsa settimana. La pentastellata, adesso, passa al contrattacco chiedendo a tutti i colleghi (politici e parlamentari) di sottoporsi al test antidroga per dare un segnale a tutti. L’invito è rivolto, in maniera particolare, a tutti coloro i quali hanno sollevato la polemica e che, ovviamente, fanno parte del Centrodestra.

La ministra Dadone e la proposta ai parlamentari: “Facciamoci tutti un test antidroga”

“Sono delusa dalle bieche argomentazioni rivolte nei miei confronti, l’immagine che ne è uscita è che io sostanzialmente sarei una persona che fa uso di sostanze, cosa che ovviamente non corrisponde a verità – ha detto Fabiana Dadone intervenendo ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 (a partire dal minuto 19 del video) -. Io invito i colleghi, soprattutto quelli che hanno fatto polemiche, a farci tutti insieme un test antidroga. In un’ottica costruttiva, così, daremo un bel messaggio: siamo tutti coesi nella lotta alla droga”.

Insomma, si richiama alla coesione contro l’utilizzo delle droghe (in maniera particolare quelle non leggere), con la richiesta a tutti di trasparenza. E l’unico modo per farlo, secondo la Ministra per le Politiche giovanili, è dare un segnala attraverso un test antidroga. Anche per giustificare quella forte presa di posizione contro di lei e il ruolo che le è stato assegnato dal governo Draghi.

Il tema pandemico

Nel corso della trasmissione radiofonica, Fabiana Dadone ha anche parlato del presente e del futuro prossimo dei più giovani, condizionati da questa pandemia e dalle restrizioni. Al vaglio, infatti, ci sono alcune proposte che potrebbero portare a cambiamenti a partire dal mese di maggio, il mese delle prime riaperture: “Spostare in avanti l’orario del coprifuoco? Più che spostarlo in sé per sé, bisognerà riuscire a mettere in piedi strategie effettive quando ci sarà una maggiore riapertura per permettere ai ragazzi di riacquistare quegli spazi di socialità che hanno perso con la pandemia”

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