Cult Maphite: il clan di nigeriani in Piemonte ed Emilia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-07-18

In manette sono finiti anche i capi del cult Maphite, accusati di decidere le nuove iniziazioni, di gestire la prostituzione e di mantenere i rapporti con le altre organizzazioni criminali

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Un clan di nigeriani che si spartiva una grossa fetta del mercato della droga e della prostituzione in Piemonte e in Emilia Romagna è stato smantellato dalla polizia di Torino e Bologna durante due operazioni in corso dalle prime ore di questa mattina. In manette sono finiti anche i capi del cult Maphite, accusati di decidere le nuove iniziazioni, di gestire la prostituzione, nonché di mantenere i rapporti con le altre organizzazioni criminali e di gestire lo spaccio di droga nelle piazze cittadine.

Cult Maphite: il clan di nigeriani in Piemonte ed Emilia

I provvedimenti restrittivi emessi dalle Procure di Bologna e Torino vanno a colpire un cospicuo numero di appartenenti al cult Maphite sinora rimasto in una posizione più silente rispetto agli altri già emersi alle cronache ma non per questo meno pericoloso, diffuso e potente. Tra i destinatari non solo i semplici soldati ma anche coloro che ricoprivano un ruolo di primissimo piano all’interno dell’organizzazione criminale; coloro che decidevano le nuove iniziazioni, che gestivano la prostituzione, che mantenevano i rapporto di forza con le altre organizzazioni criminali, che gestivano lo spaccio di droga nelle piazze cittadine. Più di trecento uomini e donne della Polizia di Stato sono impegnati anche ad eseguire numerose perquisizioni emesse dalle stesse autorità giudiziarie.

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