Il ricordo di Cruciani per Mauro da Mantova: “Viveva di complotti”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-28

Il conduttore radiofonico de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, ha parlato in un’intervista al Fatto Quotidiano della morte di Mauro da Mantova, no vax ospite “celebre” della trasmissione

article-post

“Ho fatto di tutto per convincerlo, la settimana in cui ha rifiutato il tampone e il ricovero dopo i sintomi è stata fatale. Pensavo, sbagliando, dopo tre settimane che il passare del tempo potesse aumentare le speranze. Era convinto di avere una semplice influenza”. Commenta così Giuseppe Cruciani la morte di Mauro Buratti, il 61enne complottista no vax noto come “Mauro da Mantova” famoso per le interviste al programma radiofonico La Zanzara, condotto proprio da Cruciani insieme a David Parenzo. Buratti, ex carrozziere, era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Borgo Trento a Verona. In un’intervista al Fatto Quotidiano, il conduttore radiofonico ha voluto ricordarlo, nonostante più volte lo avesse preso in giro per le sue strane teorie.

Giuseppe Cruciani ricorda Mauro da Mantova, no vax ospite de La Zanzara

“Definirlo no-vax era anche riduttivo – dice – perché viveva di complotti in generale. Passava la sua vita sui complotti della grande finanza, della lobby ebraica e cose simili”. Ma attacca chi, commentando la sua morte, ha pensato “se l’è cercata”: “Sono cose miserabili, ognuno vive la propria vita come vuole. Io non mi sento responsabile, c’è chi è già convinto di suo. Da noi Parenzo ha posizioni molto chiare, io credo che le persone siano responsabili del proprio destino a prescindere da cosa ascoltano. Se ascoltano o meno la nostra trasmissione, se si vogliono convincere di qualcosa lo fanno comunque, leggendo su internet, guardando un video o ascoltando la radio”. Tra la rabbia e il dispiacere, per la morte di un interlocutore che ormai era diventato un habituée della trasmissione, prevale il secondo sentimento: “Non c’è nessun motivo per avere rabbia. Quando conosci una persona che fa parte del tuo mondo radiofonico, anche se non era una persona intima, ed è una storia che hai seguito da vicino, il dispiacere c’è”. Nel dare la notizia, anche David Parenzo gli aveva dedicato un pensiero: “Riposa in pace ovunque tu sia, vecchio complottista. Spero solo che la tua triste storia serva da esempio a tutti coloro che ancora alimentano dubbi su efficacia dei vaccini”.

Potrebbe interessarti anche