Così Chiara Appendino scappa dal confronto con i torinesi

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-01-17

Democrazia diretta è partecipazione, ed è per questo che la sindaca Appendino (per non danneggiare la campagna elettorale?) non partecipa alle assemblee pubbliche con il territorio per paura delle contestazioni dei cittadini delusi

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Ieri sera la sindaca di Torino Chiara Appendino avrebbe dovuto incontrare i cittadini della Circoscrizione 1. Un’assemblea pubblica indetta per confrontarsi con i torinesi sui problemi della città, per ricevere suggerimenti e spiegare le difficoltà della giunta. La sindaca Appendino però non si è presentata all’incontro riferisce Repubblica per “evitare strumentalizzazioni in campagna elettorale”. I più ricorderanno infatti il timore espresso da Luigi Di Maio, che gli altri partiti politici strumentalizzino i problemi di Torino e Roma contro il M5S

La sindaca non si presenta all’assemblea pubblica con i cittadini

I problemi di quelle città però non sono questioni astratte ma situazioni vissute dai cittadini, che sono persone. E sono anche elettori, in molti casi proprio del MoVimento 5 Stelle. Ieri sera tra il pubblico molti avevano votato proprio per la Appendino. La sindaca però invece che partecipare all’incontro ha preferito disertare la riunione. A rappresentarla alcuni componenti della giunta: gli assessori Francesca Paola Leon (Cultura), Alberto Unia (Ambiente) e Marco Giusta (Pari Opportunità) guidati dal vicesindaco Guido Montanari.

E si capisce che deve essere difficile per la Appendino stare a sentire le lamentele e le rimostranze dei cittadini che le ricordano le promesse non mantenute dalla sua Amministrazione. Del resto qualche giorno fa alla Circoscrizione IV durante un’assemblea pubblica le cose non erano andate bene. Il Diario di Torino riferisce di “momenti di tensione” quando i cittadini hanno appreso che la sindaca non sarebbe stata presente. Anche lì qualcuno ha fatto notare che «Appendino ci aveva dato un appuntamento! Dov’è?» chiedendo alla Appendino di “uscire allo scoperto” e affrontare i cittadini.

Le proteste dei lavoratori della Fondazione Torino Musei

La sensazione che molti hanno avuto è proprio che la sindaca abbia deciso di rinunciare ad incontrare i cittadini. Non è chiaro se il motivo principale è la speranza di non danneggiare la campagna elettorale per le politiche o semplicemente se la sindaca non sia persona disponibile al dialogo. Ieri sera all’assemblea era presente anche una rappresentanza degli “esuberi” della Fondazione Torino Musei. Poco prima di Natale la Fondazione ha licenziato 28 dipendenti la cui sorte (saranno assunti da qualche altra parte?) è ancora un mistero.

chiara appendino incontro cittadini circoscrizione 1 - 2
Via Twitter.com

Magari ieri sera la sindaca avrebbe potuto rispondere almeno alle domande dei lavoratori della Fondazione. Ma non c’è solo la rabbia dei lavoratori licenziati. Ci sono soprattutto quelle degli attivisti a 5 Stelle, delusi dall’azione di governo della Appendino e dal tradimento delle promesse elettorali, una su tutte quella sulla costruzione di nuovi centri commerciali per fare cassa. A chi contestava alla sindaca assente di rifiutare il confronto il vicesindaco Montanari ha risposto che lui riceve il sabato mattina e che basta prendere appuntamento ricordando che ci sono “tavoli aperti” per le discussioni. Rimane quindi un mistero il motivo per cui la Appendino diserti sistematicamente le assemblee pubbliche.
Foto copertina credits: Chiara Appendino che fa cose via Facebook.com
 

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