Cosa voleva Claudio Lippi da Renzi ieri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-01-05

Alla fine, nel suo dialogo con il Corriere della Sera, si è scoperto cosa voleva Lippi da Renzi: niente

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Ieri Claudio Lippi, ricoverato in ospedale a Matera per un malore che gli ha impedito di condurre la serata di Capodanno su Raiuno, ha lanciato dal suo letto la richiesta di incontrare Matteo Renzi.
claudio lippi matteo renzi
Dopo il primo tweet Lippi ha cominciato anche a rispondere ai commenti degli utenti e ha ribadito la richiesta con forza, ma nel pomeriggio ha fatto sapere che a parte il primo tweet che vedete qui sopra “gli altri sono opera di un hacker o di uno scherzo: classica scusa alla Nina Moric che ormai va di moda tra i personaggi televisivi. Ma alla fine, nel suo dialogo con il Corriere della Sera, si è scoperto cosa voleva Lippi da Renzi: niente. Anzi, voleva chiedergli di farlo lavorare:

Ma Renzi, addirittura, è determinante per la sua vita? «Smentisco di aver scritto quelle cose. Io ho solo fatto un tweet in cui gli chiedevo un incontro. Tutto il resto ritengo sia stata opera di hackers visto che sono poco tecnologico. O di qualcuno che di notte forse mi ha preso il telefono per gioco…». La spiegazione traballa un po’, visto che Lippi — scorrendo il suo profilo — dimostra di conoscere bene l’uso del social network e il 10 dicembre per esempio aveva twittato al vetriolo contro Campo Dall’Orto: «La Rai non cambia con un direttore generale che dichiara che non parla con gli artisti e che non comunica…». Che voglia, dunque, parlare con Renzi un po’ di Rai, specie dopo il malore che l’ha colpito prima di partecipare al famigerato Capodanno di Rai Uno?
Lui giura di no anche se — aggiunge — «mi ha chiamato pure il capostruttura Azzalini (responsabile dello show dell’altra notte, ndr) per sincerarsi delle mie condizioni e dirmi che mi stava cercando il segretario di Renzi. Io l’ho rassicurato: vorrei incontrare Renzi di persona solo perché mi affascina da sempre, per mestiere, l’arte oratoria e lui lo ritengo, come Berlusconi, un grande comunicatore. Tutto qui, anche se da 50 anni bazzico la Rai e oggi siamo davanti a un’altra trasformazione. Ma perché continuano a comprare programmi da fuori, mi chiedo, anziché produrli direttamente? Nessuno mi risponde. E io preparo uno show per Sky».

Che tristezza.

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