Cosa sta succedendo tra la sottosegretaria M5s Macina e la senatrice leghista Bongiorno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-22

L’ex ministra della Pubblica amministrazione è avvocato della ragazza che ha accusato di stupro il figlio di Beppe Grillo e altri tre ragazzi

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“Ma mi chiedo: il video non l’avrà visto Salvini?”. Questa risposta alla giornalista del Corriere della Sera l’ha data la sottosegretaria alla Giustizia in quota 5 Stelle Anna Macina. Di che si parla? Del video che ha tirato in mezzo Beppe Grillo, quello con cui voleva difendere il figlio (offendendo però la ragazza, presunta vittima) e in cui ha detto che c’è una prova, un video per l’appunto, in cui si vedrebbe – sempre a detta sua – che non si sia trattata di uno stupro. Ma che, al contrario, la ragazza fosse consenziente nel fare sesso con i quattro ragazzi su cui la Procura starebbe per decidere se procedere con il rinvio a giudizio o no. Ma la questione, ora, è un’altra: avvocato della ragazza e della sua famiglia è Giulia Bongiorno, già ministra della Pubblica amministrazione nel Conte I, oggi senatrice della Lega, molto vicina a Matteo Salvini. E a questo alludeva la sottosegretaria Macina:

In tv (Salvini) ha riferito di averne parlato con Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocato della ragazza. E ha detto di aver saputo altri dettagli. Non è che questo video che non doveva vedere nessuno, lui l’ha visto? Sarebbe grave che si utilizzi per fini politici una vicenda in cui non si capisce se Bongiorno parla da difensore (che ha quel video), o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore. Mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio. Cosa vuole fare, il processo alla famiglia? Rabbrividisco.

Le reazioni alle dichiarazioni della sottosegretaria Macina

Le frasi pronunciate dalla sottosegretaria sono gravi, e ovviamente le razioni sono state immediate. Prima di tutte quella della senatrice Bongiorno:

Dopo la scelta di Grillo di formulare accuse alla famiglia della vittima e alla procura, oggi il sottosegretario alla Giustizia Macina si lancia in fantasiose, gravissime accuse a mio carico. Mossa dalla cultura del sospetto (verso i nemici) che caratterizza il Movimento 5 Stelle, il sottosegretario Macina lede gravemente la mia immagine di essere umano, prima ancora che di avvocato, nel provare a insinuare che io abbia reso noti a chicchessia atti del processo. Mi occupo di violenza sulle donne da decenni come a tutti è noto. Ho assunto questo incarico un anno dopo la denunzia che ha dato vita alle indagini e non ho mai parlato con nessuno di questo procedimento nonostante le numerose e pressanti richieste dei giornalisti. Il sottosegretario Macina dovrà rispondere di queste affermazioni farneticanti in sede giudiziaria.

A chiederne le dimissioni sono stati in tanti, sia leghisti, che no (qualcuno di Italia Viva e di Azione si è lanciato in medesime argomentazioni). Ma la sottosegretaria Macina ha voluto chiarire:

Le mie parole erano, e sono, un invito a sgombrare il campo da equivoci e ambiguità su una vicenda rispetto alla quale non mi sono mai permessa di entrare nel merito ma che non deve essere politicizzata. Sono stupita dal polverone che ne è nato, da parte mia nessuna accusa ma un semplice interrogativo, sorto dopo alcune dichiarazioni a mezzo stampa del senatore Matteo Salvini. Solo la richiesta di chiarezza e trasparenza.

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